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Medjugorje, luogo di conversione e di speranza

In un libro - da poco edito - di Riccardo Caniato, la storia di Medjugorje

La copertina del libro di Caniato | La copertina del libro di Caniato | Credit Il Timone La copertina del libro di Caniato | La copertina del libro di Caniato | Credit Il Timone

Con stile giornalistico, preciso, scorrevole, Riccardo Caniato presenta alle librerie un libro-indagine su Medjugorje, in concomitanza con il 44esimo anniversario delle apparizioni. Questa meta di pellegrinaggio rappresenta per molti fedeli un “punto fermo” del proprio cammino di fede. A volte, un vero e proprio "punto di svolta". E così è stato per l’autore che, nelle pagine del volume, rievoca le vicende più importanti di questa affascinante e straordinaria storia. Medjugorje, un’indagine. La mia via per il Paradiso, sola andata (Il Timone, pp. 416, euro 18.90), questo il titolo del volume. 

24 e 25 giugno del 1981. Le lancette dell’orologio corrono all’indietro. Due amiche, Ivanka Ivanković e Mirjana Dragičević si recano al Podbrdo, ai piedi della collina Crnica. Passeggiano. Ivanka, a un certo punto, dice all'amica di aver visto una figura luminosa: “Guarda, la Gospa!” (Gospa, in lingua croata, vuol dire “Madonna”). Da questo evento, l’inizio di tutto. Ai due nomi femminili, bisogna aggiungere poi Vicka Ivanković, Ivan Dragičević, Marija Pavlovic e Jakov Čolo. 

 

Il libro di Caniato ripercorre tutta questa storia fino a giungere al nostro presente. L’autore, grazie a preziose testimonianze raccolte, riesce a offrire al lettore le tappe che hanno creato quello che per molti è conosciuto come "fenomeno Medjugorje”: un popolo di Dio che segue con perseveranza e fede i messaggi della Gospa. E sono proprio i messaggi, assieme alle voci dirette dei veggenti, che vengono vagliati in queste pagine, oltre ad alcune testimonianze dei frutti di guarigione che da quel luogo sono scaturiti. Un racconto che si snoda attraverso le esperienze personali di Caniato che mette a nudo il proprio cuore. Nella nota dell'autore viene spiegato l’intento del testo che è duplice: "Illustrare l’evento a chi non lo conosce e, ancor di più, offrire a quanti vorranno servirsene, uno strumento pensato per favorire la preghiera e la meditazione durante il pellegrinaggio".

 

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“Il libro che avete tra le mani è la preziosa testimonianza di un fatto, di un evento, di una realtà. Poi si può credere o non credere, argomentare e non argomentare, ma la realtà rimane, granitica, davanti ai nostri occhi: il “fenomeno” Medjugorje crea conversione e ritorno a Dio”, così scrive padre Serafino Tognetti nella prefazione al volume.  

Il libro, inoltre, giunge nel primo anniversario delle apparizioni dopo il "Nihil obstat" da parte del dicastero per la Dottrina della fede (settembre 2024) che pur non dichiarando la soprannaturalità degli avvenimenti, ha evidenziato la bontà del fenomeno delle apparizioni mariane  autorizzando i fedeli “a dare in forma prudente la loro adesione”.

Riccardo Caniato, sposato e padre di famiglia, arrivato a Medjugorje per caso ha finito per mettere la sua professione di editore e giornalista nello studio di quelle speciali iniziative di Dio che sono le apparizioni mariane, concentrandosi su alcune a noi vicine nel tempo come Bonate, Civitavecchia, Kibeho, Medjugorje. Autore e curatore di volumi e anche di servizi e di speciali giornalistici per numerose testate, ha curato l’edizione dei Diari di Pierina Gilli ed è stato segretario della Commissione teologica internazionale che ha favorito il riconoscimento di Nihil obstat nel 2024 per la mariofania di Montichiari.



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