Città del Vaticano , sabato, 28. giugno, 2025 13:30 (ACI Stampa).
Questa mattina Papa Leone XIV riceve in Udienza i partecipanti al Capitolo Generale della Congregazione Vallombrosana dell’Ordine di San Benedetto.
La Congregazione benedettina è stata fondata da S. Giovanni Gualberto della famiglia fiorentina dei Visdomini fra il 1012 e il 1015. La regola dei vallombrosani è sostanzialmente la regola benedettina assunta nella sua più rigida e scrupolosa applicazione.
"Come all’inizio della vostra storia, quando San Giovanni Gualberto obbedì alla vocazione che lo sospingeva a maggiore autenticità, ci troviamo nuovamente all’alba di un millennio in cui fra molte paure il mondo intero sembra riconfigurarsi. Non si tratta di abbandonare le sfide del nostro tempo, ma di abitarle con la profondità di chi sa fare silenzio e ascoltare la Parola di Dio, per darla alla luce nella cultura che cambia”, dice il Papa ai presenti.
“La fragilità di quegli inizi può ispirare e consolare le fragilità presenti. Siamo spesso meno forti che in passato, meno giovani e numerosi, talvolta feriti dai limiti e dagli errori umani, ma il Vangelo accolto sine glossa non cesserà mai di diffondere il profumo della propria bellezza. Nulla vi trattenga dall’originaria esigenza di riformare, di rinnovare e di rendere semplice, a beneficio di tutti, quella vita cristiana che ancora può allargare gli orizzonti e il respiro di ogni esistenza umana”, continua Papa Leone nel suo discorso.
“Il mio amato predecessore, Papa Francesco, ha esortato instancabilmente tutti noi a portare avanti il rinnovamento della Chiesa promosso dal Concilio Vaticano II. Esso ancora ci chiede di vincere l’autoreferenzialità, di essere più poveri e in ascolto dei poveri, di intensificare i legami di comunione. In particolare la comunione con le altre Congregazioni delle figlie e dei figli di San Benedetto vi aiuti a rimanere fedeli alla Regola, in dialogo col mondo contemporaneo. Sempre nuova, infatti, è la ricerca di una spiritualità in cui preghiera, lavoro e gioia si intreccino nella fedeltà ai luoghi e alle cose di ogni giorno. Siatene testimoni attenti e ospitali”, conclude infine Papa Leone XIV nel suo discorso.




