Città del Vaticano , giovedì, 3. luglio, 2025 13:33 (ACI Stampa).
“Gesù ci chiama ad essere tutti amici” perché è importante “imparare da piccoli ad avere rispetto mutuo, vedere nell’altro uno come me”. Lo ha detto Papa Leone XIV ai bambini bambini e ragazzi che partecipano al Centro estivo “Estate Ragazzi in Vaticano” in Aula Paolo VI. A loro si erano uniti, poco dopo le 11:00, altri 300 bambini e ragazzi provenienti dall’Ucraina e accolti per l’estate dalla Caritas italiana.
Il Papa è arrivato poco prima delle 12:00, al termine delle udienze. Leone XIV ha dialogato con i bambini e risposto ad alcune domande, ha raccontato della sua infanzia, della partecipazione alla Messa, dove incontrava altri ragazzi, altri amici, ma soprattutto il luogo dove incontrava “il miglior amico, Gesù”.
Ha parlato di diversità e accoglienza, rivolgendo anzitutto alcune parole di benvenuto in inglese ai bambini ucraini, e aggiungendo che “è importante rispettarci, non fermarsi alle differenze, ma costruire ponti, amicizia, tutti possiamo essere amici, fratelli, sorelle”. E, rispondendo a una domanda sulla guerra, ha spiegato come anche da piccoli, è necessario imparare a essere costruttori di pace e amicizia, non entrare in guerra e battaglia, mai promuovere odio e invidia:
“Gesù ci chiama ad essere tutti amici” perché è importante “imparare da piccoli ad avere rispetto mutuo, vedere nell’altro uno come me”.
Al Papa i bambini e ragazzi hanno portato dei regali, alcuni oggetti realizzati da loro durante il centro estivo e gadget dell’Estate Ragazzi, e disegni e opere da parte dei bambini e ragazzi ucraini.