Roma , mercoledì, 16. luglio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Il Giubileo 2025 accoglie davvero tanti, tantissimi pellegrini e fedeli da tutto il mondo. Roma li ospita e con le sue innumerevoli chiese, parrocchie e basiliche affascina e coinvolge tutti coloro che dimorano nella Capitale. Questa piccola rubrica cerca di dare ai turisti e ai fedeli alcuni spunti per la visita e raccontare altrettante curiosità. Continuiamo il nostro tour con la chiesa di Santa Croce in Gerusalemme che accoglie alcune reliquie della passione di Gesù.
Questa chiesa, a pochi passi dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, è tappa obbligatoria per il fedele che giunge a Roma per il Giubileo in quanto conserva alcuni degli oggetti che hanno rappresentato la Passione di Nostro Signore. Per la tradizione si tratta di reliquie portate a Roma nel 326 da Elena, la madre di Costantino. Santa Croce fa parte anche del percorso di visita delle Sette Chiese che i pellegrini anticamente visitavano a piedi.
La tradizione racconta che Elena avrebbe portato della terra da Gerusalemme per distenderla sotto il pavimento della piccola cappella dietro l’abside della chiesa alla quale si scende per una scala a destra dell’abside. Si pensa che questa sia la cappella dove la reliquia della Croce sia stata conservata nei primi secoli.
Le reliquie della Passione si conservano oggi in una grande cappella sulla sinistra della chiesa, costruita nel 1930 dall’architetto Florestano di Fausto, conosciuto anche per le sue molte costruzioni in Libia. La cappella custodisce le reliquie della Passione nei reliquiari fatti da Giuseppe Valadier nel 1804. Si tratta di tre frammenti della "Vera Croce", parte della corona di spine, un sacro chiodo e il “Titulus crucis” ( la tavoletta reliquia della Croce probabilmente portata nella Basilica nel VI secolo e rinvenuta nel XV secolo murata all’interno dell’arco absidale della Basilica).
A queste reliquie si aggiunsero, per completare la catechesi sulla passione, i frammenti della Grotta della Natività e del S. Sepolcro, la falange del dito di San Tommaso,il Patibolo del Buon Ladrone e due spine provenienti dalla Corona di Gesù.




