Città del Vaticano , mercoledì, 23. luglio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
“I ragazzi che parteciperanno al Giubileo dei Giovani provengono da 146 paesi diversi, tra cui iIraq, Libano, Myanmar, Siria e Sud Sudan”. Lo ha detto stamane l’Arcivescovo Fisichella, Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi dl Giubileo dei Giovani, questa mattina nella Sala Stampa della Santa Sede.
“E’ l’evento più atteso e partecipato dell’anno giubilare, richiede la collaborazione di più soggetti e istituzioni. Saranno presenti 1500 giovani che arrivano dalla Corea, quasi per dare una idea di continuità con la Giornata Mondiale della Gioventù”, ha aggiunto Monsignor Fisichella.
“Il 28 luglio a Roma - ha spiegato l’Arcivescovo - arriveranno mezzo milione di giovani: ci sono 370 parrocchie che hanno disponibilità all’accoglienza, a cui vanno sommati 400 edifici scolastici e alcune famiglie accoglieranno circa 500 giovani nelle case private. Per ora stiamo sfiorando 17 milioni di presenze, dall’inizio dell’anno giubilare”.
Tra i diversi eventi il 1° agosto - ha detto ancora Monsignor Fisichella - si svolgerà “la giornata penitenziale al Circo Massimo, con 200 sacerdoti che ogni 2 ore si alterneranno nelle confessioni. Il 2 agosto alle 9 aprono i cancelli di Tor Vergata per accogliere i giovani, dalla 14 inizierà una animazione con diverse band. Dalle 20,30 la veglia con il Papa, durante la quale 3 giovani rivolgeranno 3 domande al Papa che risponderà loro. Il 3 agosto infine la Messa presieduta da Papa Leone XIV. E’ importante che abbia accettato l’invito a rispondere alle domande: una sul significato dell’amicizia, una sul futuro e sulla speranza. Attendiamo ora la parola del Papa, è una grande opportunità per dare un grande messaggio di unità, di fraternità insieme alla dimensione peculiare della pace”.
Tra i partecipanti alla conferenza stampa il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, secondo cui “l’impegno del governo è stato notevole: abbiamo coinvolto tutti coloro che hanno avuto voce in capitolo per risolvere i problemi che emergevano in tempo reale”.




