Washington , giovedì, 21. agosto, 2025 16:00 (ACI Stampa).
Potrebbe sembrare strano che la più antica diocesi e la più antica arcidiocesi degli Stati Uniti sia quella di Baltimora. La Dichiarazione di Indipendenza era stata firmata a Philadelphia. La capitale era Washington, DC. Ma Baltimora era la città con una presenza cattolica, favorita dalle leggi del Maryland che avevano garantito una libertà religiosa mentre altrove i cattolici erano completamente banditi. E c’era una famiglia, a Baltimora, che favorì questo sviluppo. Era la famiglia Carroll.
Tra coloro che firmarono la Dichiarazione d'Indipendenza e gli Articoli della Confederazione c'erano tre cattolici: Thomas Fitzsimmons, Daniel Carroll e Charles Carroll di Carrolton.
La famiglia Carroll del Maryland ebbe un ruolo fondamentale nella fondazione degli Stati Uniti. John Carroll (1735 – 1815), uno dei membri della famiglia, divenne sacerdote. Nel 1784, padre John Carroll fu nominato superiore del clero cattolico degli Stati Uniti, nel 1789 fu nominato vescovo e consacrato vescovo degli Stati Uniti nel 1790, con sede a Baltimora.
Fu ordinato vescovo in Inghilterra. Tornato in patria, effettuò un censimento della Chiesa degli Stati Uniti, da cui risultò che c’erano 30 mila cattolici su una popolazione di 3 milioni 200 mila abitanti, serviti da meno di trenta sacerdoti. Più della metà dei cattolici, circa 16 mila, viveva nel Maryland, 7 mila di loro erano in Pennsylvania, 3 mila erano tra Detroit e Vincennes e 2500 nell’Illinois.
Il vescovo Carroll lavorò moltissimo. Convocò il primo Sinodo di Baltimora, che stabilì norme e regolamenti che avrebbero governato la Chiesa fino ai giorni nostri. Fondò la Georgetown University e, quando l'Ordine dei Gesuiti fu restaurato nel 1801, chiese ai Gesuiti di assumere la guida di Georgetown.





