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Papa Leone XIV: "Una pietas e una prassi mariane prendono sul serio tutte le realtà umane"

Udienza ai partecipanti al Congresso della Pontificia Accademia Mariana Internationalis

Papa Leone |  | Vatican Media / EWTN Papa Leone | | Vatican Media / EWTN

Papa Leone ha incontrato questa mattina in Aula Paolo VI i 600 studiosi di mariologia che si sono riuniti in questi giorni per il Congresso dell’Accademia Mariana Internazionale. Il congresso si è tenuto presso l’Auditorium Antonianum, dal 3 settembre ed è stato promosso dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis. Papa Leone XIV ha chiuso i lavori con il suo discorso.

“In questo 26° Congresso vi siete domandati se una Chiesa dal volto mariano sia un residuo del passato oppure una profezia di futuro, capace di scuotere le menti e i cuori dall’abitudine e dal rimpianto di una società cristiana che non esiste più.  Avete riconosciuto nel giubileo e nella sinodalità due categorie bibliche e teologiche per dire in maniera efficace la vocazione e la missione della Madre del Signore”, ha sottolineato subito il Pontefice.

“Una pietas e una prassi mariane orientate al servizio della speranza e della consolazione liberano dal fatalismo, dalla superficialità e dal fondamentalismo – ha detto il Pontefice -  la pietas e la prassi mariane prendono sul serio tutte le realtà umane, a partire dagli ultimi e dagli scartati; esse concorrono a dare voce e dignità a quanti vengono sacrificati sugli altari degli idoli antichi e nuovi”. 

Perché “una Chiesa dal cuore mariano custodisce e comprende sempre meglio la gerarchia delle verità di fede, integrando ragione e affetto, corpo e anima, universale e locale, persona e comunità, umanità e cosmo”.

 

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