Città del Vaticano , martedì, 13. maggio, 2025 18:00 (ACI Stampa).
Non è stato confermato ufficialmente, ma Leone XIV ha già fatto sapere che il viaggio a Nicea, che Papa Francesco avrebbe svolto alla fine di maggio, è comunque allo studio, e si farà. E sarà il momento in cui si vedrà la spinta ecumenica del nuovo Papa. Che, però, ispirandosi a Leone XIII, non ha solo preso ispirazione dal Papa della Dottrina Sociale, ma anche da un Papa che ha aperto al movimento ecumenico.
Se oggi, infatti, la Chiesa è impegnata nel movimento ecumenico, se oggi i rapporti con le Chiese sorelle sono buoni, è dovuto anche all’instancabile lavoro di Papa Leone XIII. A partire da lui, si può parlare di una sorta di ecumenismo cattolico.
Il suo obiettivo era quello di rasserenare le relazioni con l’Oriente cristiano, evitando di indicare come “eretici” e “scismatici” i cristiani separati in buona fede dalla Chiesa Cattolica.
Leone XIII nel 1879 scrisse la lettera per il ristabilimento della gerarchia cattolica nelle Chiese orientali unite, nel 1880 una enciclica sui santi Cirillo e Metodio, nel 1881 il discorso ai pellegrini slavi. Ed è sempre Leone XIII a creare cardinale John Henry Newman, l’arcivescovo anglicano che diventare cattolico.
In Inghilterra, in quegli anni, si sviluppa la scuola di Oxford, e lord Halifax e padre Portal