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Papa Leone XIV: "La qualità delle nostre vite dipende dall’amore"

Un videomessaggio di papa Leone XIV all'ALS Walk for Life di Chicago. L' ALS Walk for Life è il più grande raduno per la SLA nel Midwest.

Un'immagine  della manifestazione | Un'immagine  della manifestazione | Credit  Les Turner ALS Foundation Un'immagine della manifestazione | Un'immagine della manifestazione | Credit Les Turner ALS Foundation


Con un videomessaggio, in inglese, papa Leone XIV ha voluto partecipare all'ALS Walk for Life di Chicago (negli USA):
il grande raduno è dedicato alla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), grazie al quale si raccolgono fondi per le cure essenziali e la ricerca.

"La pace sia con tutti voi. Saluti da Roma! Sono lieto di collegarmi con voi a Chicago, mentre la Les Turner ALS Foundation ci riunione per l'annuale camminata per la Vita" con queste parole ha salutato i partecipanti all'evento statunitense. Il papà ha mostrato “ammirazione e gratitudine per i ricercatori e gli scienziati” impegnati nella lotta contro la SLA. Cita Giovanni Paolo II che ha “scritto che se a un artista non si può impedire di usare la sua creatività, non si deve nemmeno impedire a quanti possiedono doti particolari per il progresso della scienza e della tecnologia di utilizzare i loro talenti donati da Dio al servizio degli altri”, così ricorda il pontefice.

Loda, poi, i notevoli progressi nella ricerca scientifica. Non dimentica i “tanti caregiver: medici e infermieri, terapisti occupazionali, fisioterapisti e logoterapisti, operatori sociali e, soprattutto, amici e familiari” perché la loro “cura e compassione per quanti convivono con la SLA e altre malattie del motoneurone sono d'ispirazione per me e per tante altre persone” continua il pontefice.

Definisce queste persone, papa Leone XIV, “buoni Samaritani”. Buoni Samaratani che hanno ricevuto "un fardello importante da portare. Vorrei che non fosse così. Tuttavia, le vostre sofferenze offrono un'opportunità per scoprire e affermare una verità profonda: la qualità della vita umana non dipende dai risultati raggiunti. La qualità delle nostre vite dipende dall'amore. Nella vostra sofferenza potete sperimentare una profondità dell'amore umano precedentemente sconosciuto. Potete crescere in gratitudine per tutto ciò che è stato e per le persone che ora si cura di voi" così continua il videomessaggio.

E infine: "Prego per voi. Prego perché invece di lasciarvi sopraffare dalla frustrazione, dalla mancanza di speranza o dalla disperazione vi abbandonandoniate al mistero dell'esistenza umana, all'amore dei vostri caregiver e all'abbraccio del Divino. E infine, qualche parola a chi è in lutto. Dopo esservi presi cura dei vostri cari colpiti da SLA, ora piangete la loro scomparsa. Non li avete dimenticati. E, di fatto, il vostro amore è stato purificato dal vostro servizio e poi dal vostro servizio servizio servizio lutto. Avete imparato, e ogni giorno penetrate più profondamente nel mistero più profondo: la morte non è la parola definitiva".

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La Les Turner ALS Foundation è stata fondata nel 1977 dalla famiglia e dagli amici di Les Turner, a cui fu diagnosticata la SLA all'età di 36 anni. All'epoca, erano informazioni e ricerche sulla SLA pressoché inesistenti, lasciando le famiglie senza guida, supporto o speranza di fronte a questa terribile malattia. L'obiettivo era raccogliere fondi per fornire ricerche e risorse vitali alle persone affette da SLA e alle loro famiglie, il che portò alla fondazione di uno dei primi laboratori di ricerca sulla SLA del Paese, presso la Northwestern Medicine, nel 1979.  Oggi, la Les Turner ALS Foundation è l'organizzazione leader nel Midwest per la SLA. 

 

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