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La "Ragione aperta" alla scuola di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI

La consegna della VII edizione del Premio in Vaticano il prossimo 30 settembre

La Casina Pio IV |  | pd La Casina Pio IV | | pd

Anche quest'anno in Vaticano la VII edizione dei Premi “Ragione Aperta” vedrà la sua cerimonia di premiazione. Sarà martedì 30 settembre alle 16.30 nella Casina Pio IV, sede della Pontificia Accademia delle Scienze. Il riconoscimento – nato dalla collaborazione tra l’Università Francisco de Vitoria di Madrid e la Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI – va ad opere che affrontano in modo approfondito questioni antropologiche, etiche, epistemologiche e di significato con un approccio integrato tra scienza, filosofia e teologia.

I premiati saranno:

Body and Identity: A History of the Empty Self, di Angela Franks (St. John’s Seminary, Boston). Un
viaggio storico-filosofico attraverso il concetto di identità dall’antichità alla modernità, che rivela
come la perdita del fondamento trascendente abbia generato una crisi di identità contemporanea.
The Polycentric Republic: A Theory of Civil Order for Free and Diverse Societies, di David Thunder
(Università di Navarra). Propone un’alternativa allo Stato moderno basata su una “repubblica
policentrica”, in cui associazioni diverse collaborano in libertà e pluralità alla costruzione del bene
comune.
Thomistic Philosophy in the Face of Evolutionary Fact, di Juan Eduardo Carreño (Universidad de
los Andes, Cile). Offre una rigorosa integrazione tra l’evoluzione biologica e la filosofia tomistica,
proponendo un approccio metodologico e concettuale che incorpora i contributi scientifici in una
visione sapienziale. Menzioni d’onore per 
Insolente belleza. Una propuesta de apreciación del arte contemporáneo, di Pablo López Raso
(Universidad Francisco de Vitoria). Una difesa del percorso estetico come via verso il trascendente,
recuperando la capacità dell’arte contemporanea di aprire domande su significato, identità e verità.
Educación aumentada. Desafíos de la educación en la era de la inteligencia artificial, di Santiago
Bellomo (Universidad Austral, Argentina). Analizza criticamente l’impatto dell’Intelligenza
artificiale sull’educazione e propone una pedagogia rinnovata che integra l’umanesimo classico con
una ragione aperta e critica.

La cerimonia di premiazione sarà presieduta dal cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Sono previsti gli interventi di padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Ratzinger e del prof. Daniel Sada, rettore dell’Università Francisco de Vitoria. A seguire, la consegna dei Premi decretati dalla Giuria internazionale, composta da padre Federico Lombardi, Daniel Sada, padre Paolo Benanti, Stefano Zamagni, Marta Bertolaso, Rafael Vicuña e Javier Ma Prades, scelti fra 410 candidature da 63 università di tutto il mondo.

Il premio nasce seguendo il pensiero di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI che di fronte a una cultura positivista e relativista, rileva la profonda frammentazione della conoscenza e l’eccessiva specializzazione nel campo universitario. Il concetto di ragione deve allargarsi per poter comprendere ed esplorare aspetti che vanno oltre la pura realtà empirica e per ottenere una sintesi armoniosa della conoscenza, che integra la teologia e la filosofia per capire la realtà. L’Università Francisco de Vitoria, in collaborazione con la Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, nell’autunno 2016 ha indetto il Premio “Ragione aperta”, che mira a riconoscere e promuovere l’innovazione nella ricerca scientifica e nei programmi accademici, a partire dall’invito di Benedetto XVI ad allargare gli orizzonti della ragione. Due le categorie del premio: Ricerca e Docenza.

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