Città del Vaticano , martedì, 7. ottobre, 2025 15:00 (ACI Stampa).
Con data di oggi, “7 ottobre 2025, Memoria della BV Maria del Santo Rosario”, papa Leone invia un Messaggio per la XL Giornata Mondiale della Gioventù 2025 che sarà celebrata nelle Chiese particolari il prossimo 23 novembre 2025, sul tema: «Anche voi date testimonianza, perché siete con me».
"Cari giovani! All'inizio di questo mio primo messaggio rivolto a voi, desidero anzitutto dirvi grazie! Grazie per la gioia che avete trasmesso quando siete venuti a Roma per il vostro Giubileo e grazie anche a tutti i giovani che si sono uniti a noi nella preghiera da ogni parte del mondo. È stato un evento prezioso per rinnovare l'entusiasmo della fede e condividere la speranza che arde nei nostri cuori!", così esordisce il pontefice. L'auspicio di papa Leone è “che l'incontro giubilare non rimanga un momento isolato, ma segni, per ognuno di voi, un passo avanti nella vita cristiana e un forte incoraggiamento a perseverare nella testimonianza della fede”.
Guarda alla prossima Giornata internazionale della GMG a Seoul del 2027, papa Leone XIV. Si sofferma, poi, su due aspetti della testimonianza: "la nostra amicizia con Gesù, che accogliamo da Dio come dono; e l'impegno di ciascuno nella società, come costruttori di pace". Afferma, poi, che “la testimonianza cristiana nasce dall'amicizia con il Signore, crocifisso e risorto per la salvezza di tutti”: aggiunge che non si può confondere “con una propaganda ideologica”, perché “è un vero principio di trasformazione interiore e di sensibilizzazione sociale”. Il Signore ci ha chiamato "amici" e quindi quando Gesù ci esorta a dare testimonianza vuol dire che "ci considera i suoi amici": "Non ci vuole come servi - scrive il pontefice - né come "attivisti" di un partito: ci chiama a stare con Lui come amici, perché la nostra vita venga rinnovata. E la testimonianza deriva spontaneamente dalla gioiosa novità di questa amicizia". Un'amicizia che papa Leone XIV descrive come “unica” e “che ci dona la comunione con Dio; un'amicizia fedele, che ci fa scoprire la nostra dignità e quella altrui; un'amicizia eterna, che neanche la morte può distruggere, perché ha nel Crocifisso risorto il suo principio”.



