Città del Vaticano , giovedì, 16. ottobre, 2025 16:00 (ACI Stampa).
Un po' di Perù in Italia, a Via della Conciliazione. É la Grande Processione Internazionale del Signore dei Miracoli che si svolgerà domenica 19 ottobre a Roma e attraverserà via della Conciliazione per giungere in piazza San Pietro dove riceverà la benedizione di Papa Leone XIV.
Particolare lo scapolare del Signore dei Miracoli, segno di appartenenza e devozione e significativo il legame con il vescovo Robert Francis Prevost, ora Papa Leone XIV, quando era alla guida della diocesi di Chiclayo.
La devozione al “Cristo Morado” ha origine dal gesto di fede di uno schiavo africano che, nella sua povertà, dipinse l'immagine di Gesù crocifisso su un muro di fango, e quell'immagine ha resistito ai terremoti di Lima come segno di speranza. Oggi, il Signore dei Miracoli ci invita a guardare con amore coloro che soffrono, coloro che sono lontani dalla loro terra, e a ricordare che Gesù stesso è stato migrante e schiavo per amore". Il cardinale Pedro Barreto, arcivescovo emerito di Huancayo, ha sottolineato la dimensione sociale di questa fede: "Il Signore dei Miracoli non appartiene solo al Perù. È un messaggio per tutta la Chiesa. Ci ricorda che, in mezzo alle difficoltà, Cristo è con noi e che l'amore deve tradursi in servizio, in carità concreta, in impegno verso i più vulnerabili".
A gestire la processione è la Confraternita del Signore dei Miracoli in cui ogni membro svolge un ruolo specifico: ci sono i portatori del carro, le sahumadoras che aprono la strada con i loro turiboli, i cantori che accompagnano con gli inni e i servitori che garantiscono ordine e sicurezza. "Siamo tutti parte dello stesso corpo al servizio del Signore dei Miracoli", spiegano. Domenica saranno più di 40 le confraternite che parteciperanno alla grande processione che culminerà con l'ingresso del carro del Signore dei Miracoli in piazza San Pietro.
Il Señor de los Milagros è la devozione cattolica che risale al XVII secolo, l'immagine che resiste sul muro a i terremoti nel 1655 e nel 1687 e la processione di ottobre con migliaia di fedeli in Perù che accompagnano l'immagine indossando il tradizionale abito viola. La tradizione si è diffusa nei cinque continenti, e accompagna le comunità peruviane all'estero.




