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Don Pierluigi Cameroni: suor Maria Troncatti, la santa appassionata di Gesù

L'intervista a don Pierluigi Cameroni, postulatore generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana sulla futura santa

Suor Maria Troncati | Suor Maria Troncati | Credit Figlie di Maria Ausiliatrice Suor Maria Troncati | Suor Maria Troncati | Credit Figlie di Maria Ausiliatrice

Lo scorso 25 novembre papa Francesco ha autorizzato il cardinal Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione della beata Maria Troncatti, suora professa della Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, nata a Córteno Golgi (Italia) il 16 febbraio 1883 e morta a Sucúa (Ecuador) il 25 agosto 1969, a  cui è seguito il commento di don Pierluigi Cameroni, postulatore generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana: “Questa notizia è motivo di rendimento di grazia a Dio e di grande gioia per tutta la Famiglia Salesiana, in particolare per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per la Diocesi di Brescia, che ha dato i natali alla futura santa, e per il Vicariato apostolico di Méndez (Ecudaor), dove Maria Troncatti visse la sua avventura missionaria. La canonizzazione di Maria Troncatti è segno di speranza per la sua forte testimonianza di trasmettere vita e fede alle nuove generazioni e ai popoli indigeni della foresta amazzonica, diventata sua ‘patria del cuore’. E’ stata donna di riconciliazione e di pace con il dono di una maternità che toccava i cuori”.

 

Nella circolare 1046 la superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, madre Chiara Cazzuola, ha scritto che era il ‘cuore’ la ‘misura’ del suo amore: “Con tutto il cuore era il metro di misura della sua passione missionaria tanto che, quando la Madre generale la manda a lavorare nella selva amazzonica, afferma che è ‘ogni giorno più felice’ della sua vocazione religiosa e missionaria… Papa Francesco ci ricorda che la santità non è fatta di pochi gesti eroici, ma di tanto amore espresso nella quotidianità. I santi sono nostri compagni di viaggio, che hanno vissuto la santità abbracciando con entusiasmo la loro vocazione e, perciò, sono diventati riflessi luminosi del Signore nella storia”.

 

Suor Maria Troncatti è la prima santa di papa Leone XIV: a don Pierluigi Cameroni chiediamo di raccontare l’attesa che si vive: “Il 13 giugno 2025, nel Concistoro Ordinario Pubblico, il Santo Padre Leone XIV, ha stabilito le date del rito di Canonizzazione di otto Beati, tra cui Suor Maria Troncatti (1883-1969), Figlia di Maria Ausiliatrice, missionaria in Ecuador. Non solo è una delle prime sante canonizzate da papa Leone XIV, ma è la prima santa Figlia di Maria Ausiliatrice dopo la co-fondatrice anta Maria Domenica Mazzarello. Per tutta la Chiesa, soprattutto per il Vicariato apostolico di Méndez (Ecuador), per la Famiglia Salesiana ed in particolare per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice è una grazia straordinaria e segno di speranza per la sua forte testimonianza di trasmettere vita e fede alle nuove generazioni e ai popoli indigeni”.

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Per quale motivo è stata una donna 'realmente appassionata di Gesù'? 

“Maria Troncatti era una donna felice, appassionata di Gesù. Stava in preghiera dinanzi al suo Signore nel silenzio della notte e dell’alba e si lasciava riempire il cuore dal suo Amore e dalla sua predilezione per i poveri. Ogni mattina, alle ore 3/3:30 era già in chiesa, per vivere la pratica della Via Crucis. Durante il giorno teneva il rosario in mano, lo pregava insieme ai suoi infermi. Al sabato si dedicava con affetto filiale alla preghiera del ‘rosario dell’aurora’.

 

Su di un quadernetto da novizia aveva scritto: Ormai sono tua, Signore, e tua voglio essere per sempre. O Gesù, ho lasciato tutto ciò che avevo di più caro per venire a servirti, per santificare l’anima mia, per salvare anime. Sì, tutto ho abbandonato. Tu solo mi rimani ma tu mi basti. Gesù fammi tanto buona, dammi la perseveranza nello stato in cui mi hai chiamata; fa’ che io ti serva sempre fedelmente. Fa’ che sia dimenticata da tutti, allontanami da tutti per essere solo tua. Dammi tanto amore, tanto spirito di sacrificio, di umiltà, di abnegazione per essere strumento di bene a tante povere anime”.

 

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Quale era il suo rapporto con Maria Ausiliatrice?

“L’amore e l’affidamento a Maria Ausiliatrice segna tutta la vicenda vocazionale e missionaria di Maria Troncatti. Il 25 giugno 1915, nel corso dell’alluvione a Varazze, Suor Maria, con un’altra suora, si salva per miracolo: ‘Maria Ausiliatrice, vi prometto che se mi salvate da questa inondazione andrò missionaria. Ve lo prometto, ma salvate anche Giacomino’, il fratello minore, soldato, che si salverà. Fedele alla promessa fatta a Maria Ausiliatrice suor Maria fa la domanda alla superiora di essere inviata in missione. 

 

Il 4 luglio del 1969 alcuni coloni appiccarono il fuoco nella missione dei Salesiani perché li ritenevano i ‘protettori’ degli Shuar. Suor Maria soffrì tantissimo per questo evento. Decise di offrirsi a Dio come vittima di riconciliazione tra i due popoli che tanto amava. Il 5 agosto suor Maria partecipa con vero gaudio spirituale alla festa della Vergine Purissima di Macas. Poi, in un momento di intimità, confida segretamente alla consorella suor Pierina Rusconi: ‘La Purísima mi ha detto di prepararmi, perché presto qualcosa di grave mi accadrà’. Passano soltanto venti giorni. Il 25 agosto, nel congedarsi dalla comunità per recarsi a Quito agli esercizi spirituali, fissando intensamente le suore ancora sconvolte le rassicura: ‘Presto, molto presto tornerà la pace e la tranquillità. Io ve lo assicuro!’ Giunge alla pista di volo quando il piccolo aereo, adibito al trasporto di merci e persone, ha già i motori accesi. Pochi secondi più tardi si ode uno schianto, mentre le sirene della torre di controllo annunciano la caduta del piccolo aereo. L’offerta della vittima si è compiuta”.

 

Perché sentì la vocazione missionaria?

“Una volta al mese la maestra di Maria Troncatti riceveva il Bollettino Salesiano che narrava conquiste pacifiche di missionari e missionarie salesiani in terre lontane. Entusiasmata da queste testimonianze scrisse al Rettor Maggiore don Michele Rua per essere accolta tra le Figlie di Maria Ausiliatrice. Dovrà attendere la maggior età per poter realizzare questo suo desiderio”.

 

‘Suor Maria Troncatti, appassionata della missione salesiana, contagia la gente e le sue stesse consorelle irradiando il suo grande amore alla gioventù, perché sia felice nel tempo e nell’eternità. La sua audacia e il coraggio della sua fede alimentano anche nelle giovani l’impegno ad essere ‘vere missionarie’. Possiamo a ragione affermare che la comunità dove lavora suor Maria è una vera comunità ‘in uscita’, che vive la missione in modo sinodale!’: ha scritto sempre madre Cazzuola, Nella giornata missionaria in quale modo ella fu ‘missionaria, artigiana di pace e riconciliazione’?

 

“Significativamente Maria Troncatti viene canonizzata nella Giornata missionaria mondiale e nel 150^ della prima spedizione missionaria promossa da don Bosco nel 1875. Suor Maria Troncatti è missionaria, perché mentre curava i corpi, guariva le anime con l’amore di una vera madre. E’ artigiana di pace e di riconciliazione perché era una donna interiormente riconciliata e ha sempre cercato di mettere d’accordo i coloni con gli indios, offrendosi perché ci fosse pace tra queste due popolazioni”.

 

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