Lasciando Villa Barberini a Castel Gandolfo per fare rientro in Vaticano, il Papa si è fermato a rispondere ad alcune domande dei giornalisti che lo attendevano all’esterno.

Rispondendo a un quesito sul prossimo Giubileo del mondo del lavoro il Papa ha affermato che “la voce della Chiesa è che sui diritti e sulla necessità del lavoro bisogna veramente lavorare tutti insieme. È un diritto dell’essere umano avere un lavoro dignitoso, dove si può guadagnare per il bene della famiglia. Siamo tutti preoccupati per questo tema, non solo in Italia. Però la Chiesa può fare più di tanto. La celebrazione del Giubileo è anche per dare speranza e cercare di unire le forze per trovare soluzioni, non solo commentare i problemi”.

Leone XIV ha anche parlato delle tensioni internazionali. Sul Medio Oriente il Pontefice ha osservato “che almeno la prima parte dell’accordo di pace ancora va avanti. È molto fragile, bisogna cercare di capire come passare alla seconda parte, come si possono garantire i diritti di tutti .Il tema della Cisgiordania e dei coloni è complesso. Vogliamo cercare di lavorare insieme, per la giustizia per tutti i popoli”. Per quanto riguarda inoltre il Venezuela, Papa Leone ha auspicato che il dialogo possa prevalere

Poi ad una domanda sulla vicenda dell’ex gesuita Rupnik e sulla opportunità della presenza delle sue opere in diversi luoghi, Leone ha detto che “in molti luoghi, proprio per la necessità di essere sensibili verso coloro che si sono presentati come vittime, le opere d’arte sono state coperte. Alcune opere sono state rimosse dai siti web. Si tratta sicuramente di una questione di cui siamo consapevoli. È stato recentemente avviato un nuovo processo. I giudici sono stati nominati e i procedimenti per la giustizia richiedono tempo. So che è molto difficile per le vittime chiedere di avere pazienza, ma la Chiesa deve rispettare i diritti di tutte le persone. Il principio dell’innocenza fino a prova contraria vale anche nella Chiesa. Si spera che questo processo, appena iniziato, possa offrire un po’ di chiarezza a tutte le persone coinvolte”.