Città del Vaticano , lunedì, 17. novembre, 2025 10:49 (ACI Stampa).
Con un discorso in inglese, papa Leone XIV ha salutato stamane nel Palazzo Apostolico Vaticano i membri della Federazione Biblica Cattolica ricevuti in udienza . "La Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione, Dei Verbum, di cui quest'anno celebriamo il sessantesimo anniversario, si conclude con le seguenti parole: «Pregate per noi, affinché la parola del Signore si diffonda rapidamente e sia glorificata ovunque, come lo è tra voi». Questa richiesta dell'apostolo Paolo ai Tessalonicesi esprime un forte desiderio, una ferma convinzione e un approccio pastorale che possono guidare la nostra riflessione comune", così ha esordito il pontefice.
L'invito del pontefice è chiaro: “Vi incoraggio ad esaminare nuovamente la vostra fedeltà personale ed ecclesiale”. Pone l'attenzione sull'annuncio del kerygma, "il mistero salvifico del nostro Signore Gesù Cristo. Infatti, la vostra missione e la vostra visione dovrebbero sempre essere ispirate dalla convinzione che la Chiesa non trae la vita da se stessa, ma dal Vangelo. Dal Vangelo essa riscopre continuamente la direzione del suo cammino, sotto la guida dello Spirito Santo, che insegna tutte le cose e ci ricorda tutto ciò che il Figlio ha detto. Pertanto, ascoltare la Parola di Dio e proclamarla sono atti propriamente ecclesiali: la Sposa che ascolta con amore attento la voce dello Sposo” continua papa Leone XIV.
Infine, papa Leone XIV, ricorda quanto sia importante “garantire a tutti i fedeli un facile accesso alla Sacra Scrittura, affinché ognuno possa incontrare il Dio che parla, condivide il suo amore e ci attira alla pienezza della vita”. E - continua sempre papa Leone XIV - “a questo proposito, le traduzioni delle Scritture rimangono indispensabili, e vi ringrazio per il vostro impegno nella promozione della lectio divina e di ogni iniziativa che incoraggia la lettura frequente della Bibbia”. Guarda, poi al presente: "Le nuove generazioni vivono in nuovi ambienti digitali dove la Parola di Dio è facilmente oscurata. Le nuove comunità si trovano spesso in spazi culturali dove il Vangelo è sconosciuto o distorto da interessi particolari. Dobbiamo quindi chiederci: cosa significa «facile accesso alla Sacra Scrittura» nel nostro tempo? Come possiamo giocare questo incontro a coloro che non hanno mai ascoltato la Parola di Dio o le cui culture rimangono incontaminate dal Vangelo?", queste sono le domande che il pontefice rivolge all'uditorio.



