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Papa Leone XIV: "Dove si vive la giustizia con misericordia, la ferita si trasforma in feritoia di grazia"

Messaggio di papa Leone XIV ai partecipanti all’incontro “Costruire comunità che tutelano la dignità” promosso dalla Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori

Immagine di repertorio | Immagine di repertorio | Credit Commissione per la Tutela dei Minori Immagine di repertorio | Immagine di repertorio | Credit Commissione per la Tutela dei Minori

Giunge un Messaggio di papa Leone XIV ai partecipanti all'incontro “Costruire comunità che tutelano la dignità” promosso dalla Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, che si tiene a Roma da oggi al 19 novembre. 

 

"La dignità è dono di Dio, che ha creato l'essere umano a propria immagine e somiglianza. Non è qualcosa che si ottiene per merito o per forza, né dipende da ciò che possediamo o realizziamo. È un dono che ci precede: nasce dallo sguardo d'amore con cui Dio ci ha voluti, uno per uno, e continua a volerci. In ogni volto umano, anche quando è segnato dalla fatica o dal dolore, c'è il riflesso della bontà del Creatore, una che nessuna oscurità può eliminare luce" così l'incipit del messaggio.

 

"Anche la cura e la tutela dell'uomo verso il suo prossimo sono frutto di uno sguardo che sa riconoscere, di un cuore che sa ascoltare. Nascono dal desiderio di avvicinarsi con rispetto e tenerezza, di condividere i pesi e le speranze dell'altro. È nel farci carico della vita del prossimo che impariamo la libertà vera, quella che non domina ma servire, non possiede ma accompagna" continua il Messaggio.

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E, poi, l'attenzione del pontefice si sposta sulla “vita consacrata, espressione del dono totale di sé a Cristo” che “è chiamata in modo speciale a essere casa che accoglie e luogo di incontro e di grazia”. Il papa, poi, continua: “L'amore autentico nasce dal riconoscimento del proprio limite: dal sapere di essere amato anche nella debolezza, e proprio questo rende capaci di amare gli altri con rispetto, delicatezza e cuore libero”.

 

In ultimo, un invito a "condividere esperienze e percorsi di apprendimento su come prevenire ogni forma di abuso e su come rendere conto, con verità e umiltà, d ei cammini di tutela intrapresi. Vi esorto a portare avanti questo impegno affinché le comunità diventino sempre più esempio di fiducia e di dialogo, dove ogni persona sia rispettata, ascoltata e valorizzata". E conclude: «Là dove si vive la giustizia con misericordia, la ferita si trasforma in feritoia di grazia».






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