Roma , mercoledì, 19. novembre, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Anche Montecitorio si illuminerà di rosso, stasera, per il mercoledì in cui Aiuto alla Chiesa che Soffre in tutto il mondo lancia il suo allarme e chiede consapevolezza sul fatto che c’è una persecuzione in corso contro i cristiani, la quale – dati del suo ultimo rapporto alla mano – cresce in maniera inesorabile, mentre due terzi dell’umanità vivono in contesti in cui la libertà religiosa è compromessa.
Le violazioni della libertà religiosa e delle persecuzioni ai danni dei cristiani nel mondo sono state dettagliate in una conferenza stampa che si è tenuta alla Camera dei Deputati italiana lo scorso 18 novembre, nell’ambito appunto della Red Week, la settimana rossa di Aiuto alla Chiesa che Soffre, un appuntamento internazionale che la fondazione di diritto pontificio dedica alla sensibilizzazione sul dramma delle persecuzioni anti-cristiane.
“L’illuminazione di Montecitorio per la ‘Red Week’ è un invito a unirci in una battaglia comune – dice il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana –: difendere i cristiani che, in tante parti del mondo, subiscono massacri e persecuzioni, e affermare il diritto universale alla libertà religiosa. Ringrazio Papa Leone XIV per i suoi appelli e per il richiamo continuo a questi temi. I dati delle violenze sono drammatici e fotografano situazioni che troppo spesso si consumano nel silenzio: richiamare l’urgenza di un’azione comune a livello internazionale è condizione imprescindibile per salvare vite e garantire diritti fondamentali”.
La conferenza del 18- novembre, frutto di un’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia, della Consulta Italiana per la Libertà Religiosa o di Credo e dell’Onorevole Paolo Formentini, aveva l’obiettivo di promuovere e difendere il diritto alla libertà religiosa a livello internazionale, mentre per la prima volta ACS ha lanciato una petizione internazionale per la libertà religiosa.
L’ultimo rapporto ACS sottolinea che ci sono 413 milioni di cristiani che vivono in Paesi in cui la libertà religiosa è gravemente violata, e 220 milioni di essi risiedono in aeree in cui sono direttamente esposti a persecuzioni.





