Roma , martedì, 25. novembre, 2025 18:00 (ACI Stampa).
Una riunione per rispondere ai bisogni degli ultimi, promuovendo collaborazioni internazionali e un confronto tra esperti e business leader dell’Ordine di Malta. Il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, un piccolo Stato senza territorio che ha una rete diplomatica di tutto rispetto e che grazie a questa rete dà supporto umanitario in alcune delle aree più caldi del pianeta, ha convocato negli scorsi giorni un Consiglio Consultivo. Un advisory board, insomma, dove confrontarsi e riflettere su come affrontare le sfide globali del tempo.
L’Ordine di Malta ha una storia quasi millenaria, ed è oggi attivo in oltre 130 Paesi nel mondo. Oltre alle relazioni bilaterali, ha delle associazioni collegate all’Ordine di Malta, e un’agenzia umanitaria, il Malteser, attiva nel portare assistenza umanitaria in situazioni di conflitto, calamità naturali.
“Nella prima riunione del Consiglio Direttivo – spiega il Gran Cancelliere Riccardo Paternò di Montecupo - abbiamo presentato ai componenti dell’advisory board l’eredità della nostra storia millenaria da custodire e portare avanti attraverso la vocazione ospedaliera che ci chiama a intervenire nei diversi angoli della terra”.
Il “ministro degli Esteri” dell’Ordine di Malta ha aggiunto che “di fronte alle sfide urgenti e complesse del terzo millennio, siamo consapevoli di dover sviluppare le competenze, rendere sempre più efficienti le iniziative e ricercare nuove risposte per i bisogni emergenti. Attingere alle tecnologie e alle scoperte scientifiche di ogni tempo è sempre stato l’approccio costitutivo dell’Ordine di Malta: confido che questa iniziativa segnerà un nuovo importante capitolo della nostra storia”.
Il Consiglio consultivo del Gran Cancelliere riunisce personalità eminenti del mondo scientifico, culturale, imprenditoriale, economico, stimolando la condivisione di idee e proposte anche attraverso la ricerca di soluzioni innovative a partire dai diversi settori di provenienza, come contributo all’attuazione dei progetti e delle attività umanitarie sul campo.



