Istanbul , venerdì, 28. novembre, 2025 9:11 (ACI Stampa).
Il secondo impegno di oggi, per il pontefice, la visita alla Casa di accoglienza per anziani delle Piccole Sorelle dei Poveri a Istanbul , dopo l'incontro di preghiera tenutosi nella cattedrale dello Spirito Santo.
Le Piccole Sorelle dei Poveri sono state fondate 123 anni fa da Santa Giovanna Jugan: loro, una testimonianza viva di carità e servizio agli anziani bisognosi. Oggi, la congregazione è presente in oltre 30 paesi del mondo.
Il Papa è stato accolto all'ingresso della Casa di accoglienza dalla Madre Superiora, dalla precedente Superiora e dalla Provinciale della Comunità. Entrano nella Cappella dell'istituto, dove sono presenti gli operatori, gli assistiti, i benefattori della stessa Casa. Le parole di saluto sono affidate alla Direttrice: "Santo Padre, è con immensa gioia e gratitudine che le diamo il benvenuto nella nostra umile Casa. Siamo tanto grate a Dio per questo privilegio che ci è stato concesso! A nome della Madre Generale e di tutte le Piccole Sorelle dei Poveri che servono nel mondo, l'assicuriamo del nostro profondo affetto e delle nostre preghiere quotidiane per le sue intenzioni". Ed è grande la gioia di tutti per questa visita: ringrazia il pontefice “per aver incluso questa visita agli anziani nel suo programma. Così facendo, sta sottolineando la vera importanza di prendersi cura degli anziani nel mondo d'oggi”, così la direttrice.
Il papà, allora, rivolge alcune parole, in inglese, per i presenti: "Ringrazio di cuore per le parole di benvenuto e per l'accoglienza. L'accoglienza è il dono di questa casa! Un dono che viene da Dio e che viene fatto fruttificare dalle Piccole Sorelle dei Poveri, dagli operatori e dai benefattori, e anche da tutti gli ospiti, nella loro convivenza quotidiana. Grazie a tutti!", la gioia del pontefice è visibile, palpabile, viva. E prima di lasciare la Casa, papa Leone XIV vuole lasciare “due semplici riflessioni”. La prima prende spunto dal nome delle religiose: "Voi vi chiamate “Piccole Sorelle dei Poveri”. Un nome bellissimo, e che fa pensare! Sì, il Signore non vi ha chiamato solo ad assistere o ad aiutare i poveri. Vi ha chiamato ad essere loro “sorelle”! Come Gesù, che il Padre ha mandato a noi non solo per aiutarci e servirci, ma per essere nostro fratello". Per papa Leone questo è il segreto della carità cristiana: “Prima di essere per gli altri, essere con gli altri, in una condivisione basata sulla fraternità”.






