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Dalle diocesi, i vescovi italiani e la prima udienza con Papa Leone XIV

Proseguono nelle diocesi le celebrazioni giubilari

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I vescovi italiani saranno ricevuti, per la prima volta, da papa Leone XIV il prossimo 17 giugno nell’Aula Paolo VI in Vaticano. “Siamo grati al Santo Padre per questo gesto di benevolenza e di attenzione all’Episcopato italiano che vive una peculiare e affettuosa sintonia con il Successore di Pietro, Vescovo di Roma e Primate d’Italia”, sottolinea l’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, Segretario Generale della Cei. All’incontro seguirà l’80Assemblea Generale straordinaria per alcuni adempimenti statutari. Martedì 27 maggio torna a riunirsi a Roma il Consiglio Permanente della Cei in sessione straordinaria. Dopo l’Introduzione del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei, saranno illustrate le prossime tappe del Cammino sinodale, in preparazione alla Terza Assemblea Sinodale. Durante i lavori, inoltre, sarà approvato il Messaggio per la 75ª Giornata Nazionale del Ringraziamento che si celebrerà il 9 novembre.

Intanto proseguono le tappe giubilari. Dal 30 maggio al 1° giugno si svolgerà il Giubileo delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani. Un’occasione per ribadire come sia fondamentale favorire il pieno sviluppo delle potenzialità dei più piccoli e l’inclusione sociale dei più anziani, attraverso luoghi e servizi dedicati ala cura e all’accompagnamento. È quanto fa la Chiesa Italiana, tramite il Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, grazie ai fondi dell’8xmille, sostenendo migliaia di progetti specifici rivolti a bambini e anziani, in oltre 100 Paesi. Il futuro dell’umanità, sottolineava Papa Francesco, è proprio in questi due estremi, si legge suol sito della Cei: nei bambini e negli anziani: “quando si incontrano i bambini con i nonni è una cosa bellissima. I nonni hanno tutto un passato che ci dà tanto, i bambini hanno un futuro che riceve dal passato”. E’ importante sostenere progetti che mirano a proteggere e valorizzare queste fasce di popolazione oltre che a soddisfarne i rispettivi bisogni.

Come avviene all’Istituto Maman Dorothée gestito dai Missionari Agostiniani insieme alla Fondazione Agostiniani nel mondo nella zona di Dungu, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. Allo stato attuale la scuola ospita 330 alunni, di cui 92 alla materna e 238 nella primaria. Si stanno ampliando i locali per riuscire ad accogliere 1000 studenti. Ci sono programmi specifici per assistere i più poveri ed un programma per contrastare il lavoro minorile. Nella Repubblica Democratica del Congo, infatti, ancora tantissimi bambini e bambine sono costretti a lavorare. Inoltre, con l’aggravarsi dell’instabilità in tutta la regione del Kivu molte scuole sono state chiuse e crescono le violenze contro i bambini, così come il fenomeno dei bambini-soldato.

Molti scappano dopo aver subito violenze e vengono accolti, sempre dai Missionari Agostiniani, al Centro Juvenat. La maggior parte ha dagli 8 ai 15 anni e il 40% sono ragazze. In India – un Paese relativamente giovane ma destinato a seguire il trend di rapido invecchiamento della popolazione mondiale – è sempre più necessaria un’attenzione alle esigenze e ai bisogni degli anziani, spesso abbandonati dalle proprie famiglie e in situazione di estrema indigenza o vittime di violenze fisiche e psicologiche. Per questo in Kerala, nel sud-ovest del Paese, è stato avviato un progetto di durata triennale, che ha coinvolto oltre 4 mila persone anziane in attività ricreative e di formazione, facendole sentire ancora attive. Decine di anziani hanno ricevuto sussidi e aiuti, e oltre 500 hanno beneficiato di assistenza, cure mediche gratuite, supporto e consulenza per pratiche sociali e legali. È solo uno degli innumerevoli esempi di comunità che non lasciano indietro nessuno e - come auspicato da Papa Leone XIV  - si fanno “piccolo lievito di unità, di comunione, di fraternità” che “non annulla le differenze, ma valorizza la storia personale di ciascuno”.

A livello diocesano sono in corso diversi momenti giubilari ma anche pellegrinaggio giubilari a Roma. In questi giorni a Roma, per esempio, ci sono oltre 1000 pellegrini della diocesi di Cosenza-Bisignano guidati dall’arcivescovo Giovanni Checchinato mentre da Genova, da ieri a domani, circa 800 ragazzi partecipano al tradizionale pellegrinaggio dei cresimati e cresimandi accompagnati dall’arcivescovo Marco Tasca. L’evento, che si svolge ogni anno nel mese di maggio, è l’occasione per i tanti ragazzi della diocesi ligure che ricevono il sacramento della Confermazione, di visitare i luoghi dove sono nate le prime comunità cristiane. In Toscana le diocesi di Lucca e Massa Carrara-Pontremoli, in collaborazione con il Mlac e altre associazioni, organizzano per lunedì prossimo il Giubileo per il mondo del lavoro. La decisione di collaborare è anche un modo per ricordare che le due diocesi sono accomunate da molte realtà lavorative di rilievo per le comunità”, spiega un comunicato. In Molise sarà la basilica minore dell’Addolorata di Castelpetroso ad ospitare oggi il Giubileo regionale degli amministratori pubblici. A Como, in questa settimana, oltre 800 studenti delle scuole cattoliche della diocesi hanno partecipato alla messa giubilare presieduta in cattedrale dal vescovo, il card. Oscar Cantoni alla presenza di rappresentanti dei dodici Istituti distribuiti sul territorio diocesano e della Fism (la Federazione delle scuole dell’infanzia), con il coinvolgimento di tutti gli ordini e gradi, dall’Infanzia alle Superiori.

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