Castel Gandolfo , martedì, 16. dicembre, 2025 18:14 (ACI Stampa).
Un pomeriggio davvero particolare per il papa oggi. Una visita nella Scuola Pontificia Paolo VI di Castel Gandolfo per assistere al concerto di Natale preparato dai 450 bambini dell’istituto. Il pontefice si è recato nell’isituto che vanta una ricca storia: tutto comincia con Paolo VI che aveva abitudine, come molti suoi predecessori, di recarsi per la pausa estiva a Castel Gandolfo. Ed è proprio a lui che è stata intitolata la scuola che include primaria e secondaria. La Fondazione Scuola Pontificia Paolo VI, ente gestore della scuola primaria paritaria Paolo VI di Castel Gandolfo, è nata nel 2002 per fondere in unico ente le scuole gestite dai Fratelli delle Scuole Cristiane e dalle Maestre Pie Filippini, sorte nel plesso negli anni '60, ed oggi annovera una media di 300 iscritti suddivisi in classi miste. L’attività scolastica viene svolta secondo i dettami e le intenzioni con cui Papa Paolo VI volle mettere a disposizione di quella comunità l’edificio scolastico.
Un programma musicale, quello del concerto dei 450 cantori, davvero emozionante: tutto il mondo musicale, in diverse lingue, a cantare il Natale. Genitori entusiasti e bambini davvero felici: questo lo scenario a cui ha assistito il pontefice nel pomeriggio di oggi. Sala gremita all’inverosibile. Gioia e canti, luci e tanto entusiasmo: tutto in un’ora circa di spettacolo donato al pontefice.
E alla fine del concerto, il pontefice, seduto durante tutto il concerto in prima fila, si è alzato. Ha preso il microfono in mano e ha voluto, a braccio, prendere la parola, sottolineando il linguaggio universale della musica: le lingue dei canti “in inglese e in spagnolo, in italiano”. Canti che - sottolinea il pontefice - accendono “nel cuore di tutti noi una bella gioia, una pace”. E poi si sofferma sul primo canto eseguito dai ragazzi della scuola: “Angeli che portano l'amore e siete voi che avete portato la bellissima musica e vi ringraziamo”. Cita poi, Sant'Agostino che “della musica diceva che chi ama canta perché il suo cuore sa veramente quello che è importante”. E parlando del Natale continua: “Dio ha voluto avvicinarsi a tutti noi, specialmente ai più piccoli”. Il desiderio del pontefice è che sia “Natale magari tutto l'anno” e “che possiamo sentire e vivere questo amore del Natale”. E poi, un altro riferimento al programma del concerto dei bambini da poco ascoltato. Si sofferma così su un altra canzone: Natale si può fare di più. In merito dice: “Anche per noi è un invito grande: facciamo di più per proclamare la pace, l'amore e l'unità nel mondo”.




