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Il Consiglio ecumenico delle Chiese di Ginevra e il cammino ecumenico

Papa Francesco e Rev. Dr Olav Fykse Tveit, WCC general secretary |  | www.oikoumene.org Papa Francesco e Rev. Dr Olav Fykse Tveit, WCC general secretary | | www.oikoumene.org

Il prossimo viaggio internazionale Papa Francesco lo farà a Ginevra in giornata. lo scopo principale è rispondere all’invito del Consiglio ecumenico delle Chiese ma ovviamente il Papa celebra anche la messa per i cattolici svizzeri.

Il Consiglio nasce nel 1948 dalla fusione di due raggruppamenti ecumenici, Fede e Costituzione (Faith and Order) e Vita e Lavoro (Life and Work) sorti dopo la Conferenza missionaria di Edimburgo del 1910. Si tratta della più vasta e diversificata delle organizzazioni del movimento ecumenico moderno al cui interno figurano la maggior parte delle chiese ortodosse, numerose chiese protestanti storiche (anglicane, luterane, riformate, metodiste, battiste) e diverse chiese indipendenti. La Chiesa cattolica non appartiene al CEC, i suoi rappresentanti partecipano tuttavia a pieno titolo alla commissione Fede e Costituzione, la quale promuove il dialogo teologico multilaterale tra le chiese.

Il Comitato centrale (composto da  150 rappresentanti eletti dalle 348 chiese membro) è l’organo di governo del CEC che si riunisce ogni due anni, con la responsabilità di dare attuazione alle decisioni dell’Assemblea generale, discutere e rivedere le grandi linee programmatiche del CEC e approvare il bilancio dell’organizzazione.

Pellegrinaggio di giustizia e pace” è il programma indetto dal CEC nel 2013. Il segretario generale del CEC Olav Fykse Tveit spiega che la chiesa pellegrinante, non è altro che “un popolo definito da una speranza”.

diversi documenti sono stati discussi e adottati, in particolare sulla violenza e le religioni , la giustizia e la pace nel Medio Orienteil traffico e la tratta di esseri umani, il dislocamento forzato delle persone, e i diritti dei bambini nel mondo …

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I due testi di rilievo ecumenico prodotti dal CEC sono del 1982 e del 2013.

Nel 1982 il così detto documento di Lima su  "Battesimo, Eucaristia e Ministero” è stato dal lavoro della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Risultato di più di 50 anni di studio da parte di Fede e Costituzione, il documento è riconosciuto come uno dei più influenti risultati del dialogo multilaterale.Trent’anni dopo il «Documento di Lima» su Battesimo, eucaristia, ministero (1982), Fede e costituzione, la commissione teologica del Consiglio ecumenico delle Chiese, pubblica il suo secondo testo di convergenza, questa volta sull’ecclesiologia. S’intitola La Chiesa: verso una visione comune, ed è stato presentato il 7 marzo 2013 a Ginevra, dopo essere stato approvato il 21 giugno 2012 a Penang (Malaysia). Il documento di convergenza costituisce il punto d’arrivo di un processo di confronto ecumenico, che è iniziato nel 1989 e ha prodotto i due testi su La natura e lo scopo della Chiesa (1998) e La natura e la missione della Chiesa (2005); ma allo stesso tempo innesca ora un ulteriore processo di confronto, nel quale le Chiese misureranno il loro livello di convergenza sul tema rispondendo agli spunti offerti dal testo, come avvenne per Battesimo, eucaristia e ministero.
Mentre la maggior parte delle chiese fondatori del CEC erano europee e nord americane, oggi la maggior parte delle chiese membro sono in Africa, Asia, Caraibi, America Latina, Medio Oriente e nel Pacifico.

Per le sue chiese membro, il WCC è uno spazio unico: quello in cui si può riflettere, parlare, agire, adorare e lavorare insieme, sfidarsi e sostenersi a vicenda, condividere e dibattere con l’altro. Come membri di questa comunione, le chiese membri del WCC:
sono chiamate a raggiungere l’obiettivo dell’unità visibile in un’unica fede e una comunione eucaristica; promuovere la loro comune testimonianza nel lavoro per la missione e l’evangelizzazione; impegnarsi nel servizio cristiano servendo il bisogno umano, abbattendo le barriere tra le persone, cercando giustizia e la pace, e sostenendo l’integrità della creazione; favorire il rinnovamento nell’unità, nel culto, nella missione e nel servizio.