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Consiglio Ecumenico delle Chiese, lascia Tveit. La lettera del Cardinale Koch

Il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani scrive al presidente uscente del Consiglio. Insieme hanno organizzato il pellegrinaggio ecumenico di Papa Francesco a Ginevra

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Ha cominciato con Benedetto XVI, ha terminato con Papa Francesco. Il reverendo Olav Fykse Tveit è stato per dieci anni segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese. In questi anni, ha svolto un lavoro ecumenico grandemente apprezzato, E il Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, gli ha inviato lo scorso 14 aprile una lettera di apprezzamento.

Una lettera che, in fondo, racconta molto di come l’ecumenismo si sia sviluppato in questi dieci anni. Sicuramente, il reverendo Tveit ha visto l’apice del suo decennio da segretario con la visita di Papa Francesco a Ginevra proprio al Consiglio Ecumenico per le Chiese, in quello che lo stesso Papa ha considerato un “pellegrinaggio ecumenico”.

Nella sua lettera, il Cardinale Koch ha apprezzato “l’impegno e la dedizione eccezionali” del segretario generale del CEC uscente, e ha espresso “sincera gratitudine “ per la fruttuosa collaborazione tra il CEC e la Chiesa cattolica.

Il Cardinale Koch ha aggiunto che il reverendo Tveit è stato “anche determinante nello ‘sviluppo costruttivo’ delle relazioni tra il CEC e la Chiesa cattolica”.

Relazioni il cui segno più tangibile è appunto il “pellegrinaggio ecumenico di Papa Francesco, ma in cui vanno annoverate anche le numerose visite al Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

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La Chiesa cattolica non è membro del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Il motivo è che la Chiesa cattolica non accetta ufficialmente la dicitura di “Chiesa” riferita ad altre realtà, considerandosi la Chiesa voluta da Cristo.

Allo stesso tempo, sono molti i terreni di collaborazione tra Chiesa Cattolica e Consiglio. Il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani ha fatto da tramite per la nomina di diversi cattolici nelle commissioni del Consiglio, e in particolare nella commissione Fede e Costituzione, in quella per la Missione Mondiale e l’Evangelizzazione e in quella per l’Educazione e la Formazione Ecumenica.

Dal 2018, decano dell’Istituto Ecumenico di Bossey è padre Laurence Iwaumadi. Ed è la prima volta che un cattolico è chiamato a fare da decano dell’Istituto Ecumenico fondato nel 1946 dal primo segretario del CEC, il teologo olandese Visser’t Hooft, con lo scopo di contribuire alla fondazione ecumenica con numerosi programmi accademici.

I cattolici partecipano anche a varie iniziative ad hoc della CEC, e in particolare al Gruppo Misto di Lavoro, attivo ininterrottamente dal 1965, anno della sua istituzione”.