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Nuovi diritti, ne parlano Papa Francesco e Benedetto XVI

Papa Francesco e Benedetto XVI nel settembre 2014 |  | Lauren Cater CNA Papa Francesco e Benedetto XVI nel settembre 2014 | | Lauren Cater CNA

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo - di cui ricorre il 70/mo anniversario - "mira a rimuovere i muri di separazione che dividono la famiglia umana e a favorire lo sviluppo umano integrale". Lo scrive Papa Francesco nella lettera inviata in occasione della inaugurazione del Simposio Internazionale "Diritti fondamentali e conflitti fra diritti", organizzato dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI.

"Occorre costatare che, nel corso degli anni - ha aggiunto Francesco - l'interpretazione di alcuni diritti è andata progressivamente modificandosi, così da includere una molteplicità di nuovi diritti, non di rado in contrapposizione tra loro. Si apre così una serie di problemi che giungono a coinvolgere in profondità l'idea stessa del diritto e i suoi fondamenti".

Papa Francesco elogia il suo predecessore Benedetto XVI che "ha avvertito con lucidità l'urgenza di queste tematiche per il nostro tempo ed è intervenuto autorevolmente su di esse come pensatore e come pastore".

E anche il Papa Emerito ha scritto a Padre Lombardi, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI sottolineando come sia "importante che si parli esplicitamente della problematica della moltiplicazione dei diritti e del rischio della distruzione dell'idea di diritto".

"E' una questione attuale e fondamentale - ha concluso Papa Benedetto - per tutelare le basi della convivenza della famiglia umana, che merita di essere messa ancora una volta a tema di una riflessione approfondita e sistematica, come il programma del Simposio dimostra di voler fare".

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