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A Lourdes i mosaici di Ivan Rupnik saranno tolti per rispetto delle vittime?

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Il Vescovo di Lourdes (Francia), Mons. Jean-Marc Micas, ha riferito che i mosaici di P. Rupnik che decorano la Basilica del Santuario di Lourdes potrebbero essere rimossi a causa della sofferenza delle vittime che vengono al Santuario in cerca di conforto.

“Lourdes è un luogo dove molte vittime vanno all'Immacolata Concezione in cerca di conforto e guarigione. La loro angoscia è grande di fronte ai mosaici del P. Rupnik in questo stesso luogo: non possiamo ignorarlo", ha detto il vescovo di Lourdes, Mons. Jean-Marc Micas, in una dichiarazione rilasciata venerdì 31 marzo.

Durante il mese di aprile, sarà presa una decisione per quanto riguarda i mosaici che il P. Marko Rupnik, gesuita accusato di aver abusato sessualmente di religiose della Comunità di Loyola in Slovenia e di donne legate al Centro Aletti, la scuola dedicata alla promozione dell'arte religiosa che il sacerdote e artista ha fondato a Roma.

Questo lavoro è stato commissionato per la facciata della Basilica del Rosario del Santuario di Lourdes nel 2008, in occasione del 150° anniversario delle Apparizioni.

Secondo il vescovo di Lourdes, "come tutte le opere d'arte, sono apprezzate da alcuni, meno da altri, ma la stragrande maggioranza dei pellegrini e dei visitatori di Lourdes sottolineano la loro bellezza".

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Ha poi sottolineato che "da diversi mesi, il P. Rupnik fa notizia a seguito di diverse accuse di abusi sessuali su adulti nell'ambito del suo ministero in varie parti del mondo.

Ha anche ricordato che "è stato sanzionato dai suoi superiori religiosi e dalla Santa Sede", e che per questo "si pone la questione dello statuto delle sue opere e del suo futuro".

"Data la specificità del Santuario di Nostra Signora di Lourdes - continua il vescovo - la questione generale dello statuto delle opere di artisti coinvolti in situazioni di abuso è qui molto più delicata".

Pertanto, ha riferito che lo scorso lunedì 27 marzo, insieme al Rettore del Santuario, P. Michel Daubanes, "abbiamo messo questa questione all'attenzione del Consiglio di orientamento del Santuario".

"La questione è stata discussa con grande serietà: sappiamo che le vittime devono essere al centro delle nostre riflessioni, e qualsiasi decisione avrà gravi conseguenze", ha chiarito.

Ha detto che è stato istituito un gruppo di riflessione, composto dal vescovo e dal rettore insieme a una vittima, un esperto di arte sacra e uno psicoterapeuta, il cui obiettivo è quello di raggiungere una determinazione nel mese di aprile.

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Durante questo periodo, intendono "elaborare gli elementi necessari per prendere la decisione migliore, realizzare questa riflessione nel modo più sereno possibile e non rifiutare a priori nessuna ipotesi di decisione".

Infine, Mons. Jean-Marc Micas ha affidato questo processo e la decisione da prendere "all'intercessione di Maria, Nostra Signora di Lourdes, e alla misericordia di Dio".

"Conto anche sulle preghiere e sul sostegno dei fedeli della diocesi e di coloro che amano il Santuario di Lourdes", ha concluso.