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A Via San Francesco di Sales la Madonna con il Bambino e la Madonna della Pietà

Sempre nel Rione Trastevere, il rione più ricco di madonnelle stradaiole, c'è una piccola edicoletta lignea...

La Madonna della Pietà a Via San Francesco di Sales |  | Daniel Ibanez / ACI group
La Madonna della Pietà a Via San Francesco di Sales | | Daniel Ibanez / ACI group
Madonna della Pietà Via San Francesco di Sales |  | Daniel Ibanez / ACI group
Madonna della Pietà Via San Francesco di Sales | | Daniel Ibanez / ACI group
Sempre nel Rione Trastevere, il rione più ricco di madonnelle stradaiole, c'è una piccola edicoletta lignea...che contiene un'immaginetta della Vergine in stampa". L'edicola si trova all'inizio di Via San Francesco di Sales, tra le finestre del primo piano di un vecchio edificio.
 
L'opera in stile rinascimentale è riferibile agli inizi del XX secolo. L'immagine raffigura la Madonna a mezzo busto con il Bambino in braccio sul lato destro. Il volume che raccoglie le Madonnelle Romane edito da Romana Società Editrice riprende la bibliografia dello storico Parsi: "I colori azzurro, grigio e avorio appaiono molto attenuati, sotto il vetro rotto".
 
"La cornice rettangolare, a forma di tempio con tettoia, poggia su due lesene lignee. Una piccola teca per ex-voto, vuota, testimonia un'antica devozione alla Madonna di Via San Francesco di Sales. Alla base dell'edicola, una mensoletta in legno con peducci e balaustra in tubolare di ferro arrugginito", continua ancora il Parsi nel volume.

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La Madonnella, anche se di scarso valore artistico, è pur sempre indice di fede popolare nella Vergine del Rione Trastevere
 
Sempre su Via San Francesco di Sales c'è un'altra Madonella, la Madonna della Pietà. All'interno di una cornice rettangolare  vi è un affresco raffigurante proprio la "Madonna della Pietà", riprodotta con gli occhi volti al cielo e le braccia incrociate sul seno.  Nell'opera in stile barocco, databile al XVIII secolo, il Parsi evidenziava la "mano di un autore sensibile al colore ed abile nella ricerca luministica". In stucco e riccamente decorata è la bella incorniciatura settecentesca ( come dice il Parsi ) a finestra, con tettoia a cuspide, in cui risaltano tre testine di angeli tra nuvolette.
 
Il restauro del 1975 ad opera del Comune di Roma, ha messo in luce l'originario affresco coperto dall'attuale dipinto ad olio.
 

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