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A Loreto un viaggio visivo e sonoro nel mistero dell'Annunciazione

Per chi va nella città in questi giorni c'è una nuova esperienza museale fino al 15 marzo 2026 al Bastione Sangallo

Alcune immagini della Mostra |  | pd
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Per chi va a Loreto in questi giorni c'è una nuova esperienza museale fino al 15 marzo 2026 al Bastione Sangallo: “Avvenga di me quello che hai detto. Un viaggio visivo e sonoro nel mistero dell'Annunciazione”, a cura di Francesca Coltrinari con la regia di Francesco De Melis, un percorso multimediale dedicato all’Annunciazione.

Un viaggio digitale spettacolare attraverso alcune delle Annunciazioni più celebri dell’arte, i visitatori sono accompagnati dentro le opere: colori, gesti, simboli e dettagli prendono vita per svelare la complessità narrativa e teologica di uno dei temi più rappresentati della storia dell’arte.

Tra le Annunciazioni più significative presenti nel video, ci sono opere di Carlo Crivelli, Giambattista Tiepolo, El Greco, Sandro Botticelli, Antonello da Messina, Guido Reni, Pieter de Witte e altri grandi artisti.

L’esperienza nasce con particolare attenzione ai giovani, tramite l’utilizzo di un linguaggio contemporaneo capace di unire rigore scientifico e capacità divulgativa.

Francesca Coltrinari spiega che “L’Annunciazione è uno degli eventi più importanti della storia cristiana: accogliendo il saluto dell’angelo Gabriele, la Vergine Maria accetta di diventare la madre del Redentore, permettendo al Verbo di farsi carne. Gli artisti di ogni epoca lo hanno raccontato con soluzioni diverse, in cui ogni dettaglio parla: il gesto dell’angelo, la sorpresa o l’umiltà di Maria, la luce che irrompe dall’alto, il fiore, il libro, il silenzio sospeso di un istante che cambia la storia. E al centro di tutto c’è la casa: la Casa di Nazareth, luogo reale della vita di Maria e dell’Annuncio. A Loreto questa meditazione si fa ancora più viva, perché la Santa Casa custodita qui è il segno concreto di quel luogo originario. Il nostro percorso invita a rileggere l’Annunciazione con occhi nuovi, attraverso alcune delle più straordinarie opere dell’arte, per rivivere il momento in cui l’Eterno entrò nel tempo e la storia cambiò per sempre.”

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La mostra sarà anche occasione per valorizzare le Annunciazioni conservate nelle Marche, promuovendo itinerari culturali e spirituali tra chiese, musei e città d’arte.

Tra le altre, si segnalano le Annunciazioni di Pietro Alamanno e Guido Reni presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, l’arazzo su cartone di Rogier van der Weyden nei Musei Civici di Fermo, il capolavoro di Lorenzo Lotto e l’affresco strappato di Olivuccio di Ciccarello nei Musei Civici di Recanati, l’opera di Bernardino di Mariotto nella Pinacoteca Civica di San Severino Marche, l'Annunciazione di Sperimento di Giovanni Angelo di Antonio a Camerino, gli affreschi strappati del Maestro di Campodonico nella Pinacoteca Civica di Fabriano, le opere di Lotto nella Pinacoteca Civica di Jesi, le Annunciazioni di Pietro Perugino a Senigallia e di Guido Reni a Fano, oltre a diverse Annunciazioni nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.

Un video accompagni il visitatore con una lettura dal “Vangelo secondo Luca” e Francesco De Melis spiega che “la semplicità delle parole di Luca nel suo racconto evangelico dell’evento premonitore per antonomasia del “regno che non avrà fine” è disarmante e sconcertante a un tempo, nel senso ossimorico di una luminosità del mistero.

Realizzato con la consulenza scientifica diFrancesca Coltrinari, storica dell’arte dell’Università di Macerata e con la regia dell’antropologo e musicologo Francesco De Melis, l’evento intende accompagnare la chiusura del Giubileo a Loreto, città che custodisce le pareti della Santa Casa, il luogo fisico dell’Annuncio, trasportato in Occidente alla fine del Duecento.

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