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Abusi, presa di posizione dell'Opus Dei Portogallo

Sarebbero cinque i casi riconducibili alla prelatura

Il comunicato dell'Opus Dei - Opus Dei Portogallo |  | Il comunicato dell'Opus Dei - Opus Dei Portogallo Il comunicato dell'Opus Dei - Opus Dei Portogallo | | Il comunicato dell'Opus Dei - Opus Dei Portogallo

L'Opus Dei in Portogallo ha espresso la sua solidarietà alle vittime di abusi nel Paese, dopo che la relazione di una Commissione indipendente ha indicato cinque casi in questa istituzione. La Prelatura ha anche ribadito il suo impegno a creare ambienti sicuri nella pastorale dei minori.

"Il rapporto della Commissione indipendente per lo studio degli abusi sessuali sui bambini nella Chiesa cattolica in Portogallo ha indicato cinque casi nel contesto della Prelatura dell'Opus Dei", si legge nel testo diffuso dall'istituzione presente in Portogallo.

"Se tutti gli abusi contro i minori sono molto gravi, ovunque siano fatti o chiunque li faccia, è più grave se sono perpetrati da un cristiano", afferma la dichiarazione.

Per questo motivo, "un cristiano dell'Opus Dei che commette questo crimine dovrebbe rispondere davanti alla giustizia e alle autorità civili, riparare i danni, chiedere perdono alle vittime, implorare il perdono di Dio, fare una conversione di vita profonda ed esigente, e vedere fino a che punto questo comportamento influisce sulla sua appartenenza alla Prelatura", continua il comunicato.

L'Opus Dei in Portogallo mette a disposizione di coloro che desiderano presentare un reclamo il seguente telefono ed indirizzo e-mail: +351 918 216 568 e  protecaomenores.pt@opusdei.org

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A seguito della pubblicazione del rapporto, il presidente della Conferenza episcopale portoghese Monsignor José Ornelas, ha presentato le scuse alle vittime di  abusi sessuali commessi da membri della Chiesa cattolica portoghese.