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Ad Abu Dhabi, c’è una nuova chiesa intitolata a San Francesco

La chiesa è parta della Abrahamic Family House, un centro negli Emirati Arabi Uniti che include una sinagoga, una chiesa e una moschea, progettato a seguito del viaggio di Papa Francesco nel Paese

Chiesa di san Francesco ad Abu Dhabi | Immagini della prima Messa nella chiesa di San Francesco ad Abu Dhabi | Twitter @EmilyLJudd
Chiesa di san Francesco ad Abu Dhabi | Immagini della prima Messa nella chiesa di San Francesco ad Abu Dhabi | Twitter @EmilyLJudd

Con l’inaugurazione della Abrahamic Family House lo scorso 19 febbraio, ha aperto anche la chiesa di San Francesco, inaugurata alla presenza dei cardinali Michael Louis Fitzgerald e Miguel Agel Ayuso, che costituisce il primo frutto concreto del Documento sulla Fraternità Umana firmato da Papa Francesco e il Grande Imam di al Azhar Ahmed al Tayyeb ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019.

Tre anni dopo quel viaggio e quella dichiarazione che è diventata punto di riferimento anche per il successivo viaggio di Papa Francesco in Iraq nel 2021 e per quello in Bahrein del 2022, il grande progetto di un complesso dove una chiesa, una moschea e una sinagoga si trovino una di fronte all’altra è diventato realtà.

Che gli Emirati Arabi Uniti ci tenessero a mostrare uno sforzo di dialogo e di convivenza interreligiosa è testimoniato dal fatto che hanno presenziato all’inaugurazione sia lo sceicco Saif bin Zayed Al Nahyan, vice primo ministro e ministro degli Interni, sia lo Sceicco Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, ministro della Tolleranza e della Convivenza. Papa Francesco ha mandato un video, in cui ha celebrato “un altro importante passo sulla via della Fratellanza Umana”.

E ha aggiunto che “la casa di Abramo, composta da tre luoghi di culto, che sono una Chiesa dedicata a San Francesco, una Moschea e una Sinagoga, è nata per realizzare il principio della Fratellanza Umana. È un messaggio che attesta come la fede in Dio deve solo alimentare sentimenti di bontà, di dialogo, di rispetto e di pace e mai quelli della violenza, dello scontro, dell'avversità o della guerra".

Anche l’altro firmatario della dichiarazione, il Grande Imam di al Azhar, ha inviato un messaggio video, in cui ha ricordato che la casa rispecchi l’invito del documento della Fratellanza Umana a garantire tolleranza e convivenza, libertà di credo e a proteggere i luoghi di culto. Infine, il rabbino capo delle Congregazioni ebraiche unite in Gran Bretagna e nel Commonwealth, Ephraim Mirvis, presente all’evento ha parlato di “giorno storico” e di “edificio storico” perché “ci unisce nell’amore di Dio annullando i motivi di divisione”. 

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Il complesso è stato progettato dall’architetto sir David Adjaye. I tre luoghi di culto hanno uguali dimensione e struttura. La Moschea è rivolta verso la Mecca, la Chiesa è rivolta verso est e la Sinagoga è rivolta verso Gerusalemme, mentre il giardino che collega i tre edifici riflette il simbolismo dei giardini e le implicazioni religiose delle tre religioni. Dopo la cerimonia di apertura, i tre luoghi di culto accoglieranno ciascuno i propri fedeli per praticare le proprie credenze, il proprio culto e le proprie cerimonie religiose.

Monsignor Yoannis Lazhi Gaid, Presidente della Fondazione per la Fratellanza Umana egiziana e Responsabile del Progetto e della Chiesa di San Francesco, nel discorso di apertura della Chiesa ha spiegato che "si tratta di un progetto nato dal grembo del Documento sulla Fratellanza Umana per aiutare tutti i credenti a vivere come fratelli nell'umanità". È stato Papa Francesco a voler dedicare la chiesa a San Francesco.

Monsignor Gaid ha voluto ricordare anche altri progetti che sono nati dalla dichiarazione della Fratellanza Umana: l’Alto Comitato per la Fratellanza Umana; il riconoscimento Onu del giorno della firma del Documento, il 4 febbraio, come giornata Mondiale per la fratellanza; il premio di Zayed per la Fratellanza. L’istituzione dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo e della Fondazione per la Fratellanza Umana che stanno seguendo la realizzazione di un orfanotrofio, un ospedale e di una scuola per i disabili.