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Aloysius John, rafforzare le comunità locali per affrontare le sfide umanitarie

Il Segretario generale di Caritas internationalis lo ricorda nella Giornata internazionale dell'aiuto umanitario

Aloysius John Segretario generale di Caritas internationalis  |  | Vatican Media Aloysius John Segretario generale di Caritas internationalis | | Vatican Media

E’ un giorno speciale il 19 agosto da quando nel 2003 morirono in un attentato al Canal Hotel di Baghdad 22 persone, tra cui il direttore umanitario delle Nazioni Unite in Iraq Sergio Vieira de Mello.

Da allora si celebra la Giornata internazionale dell'aiuto umanitario e Caritas Internationalis, in questa occasione, richiama l'attenzione sul ruolo essenziale delle comunità locali nell’assicurare risposte immediate in ambito umanitario e chiede che venga offerto un maggiore sostegno alle organizzazioni della società civile, specie quelle d’ispirazione religiosa come Caritas, che in tutto il mondo sostengono, aiutano e rafforzano le comunità locali.

Quest’anno sono due le questioni aperte: la pandemia di COVID-19 e  le esplosioni che hanno devastato Beirut.

“In questo giorno, la comunità internazionale ricorda la generosità di migliaia di operatori umanitari, dei poveri e soprattutto dei sopravvissuti ai disastri, che aspirano a vivere dignitosamente”, spiega Aloysius John, Segretario generale di Caritas Internationalis.

Uno dei compiti di Caritas Internationalis è quello di permettere alle comunità locali di avere le forze e le strutture necessarie per affrontare le necessità.

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Non dipendere in pratica da aiuti umanitari esterni, ma essere capaci di farcela da soli.

“Difendere, servire e accompagnare le comunità più povere rappresentano la missione di Caritas Internationalis e il suo ruolo chiave è quello di aiutare le persone ad aiutare gli altri”, aggiunge Aloysius John. Per il Segretario di Caritas Internationalis  durante la pandemia di COVID-19 le comunità locali  sono state le prime protagoniste della risposta all'emergenza umanitaria.

“In un momento in cui le crisi diventano sempre più complesse e le sofferenze sempre più grandi, il primo sostegno a chi ha bisogno è offerto dalle comunità locali che sono in grado di assicurare aiuti immediati ed efficaci alle popolazioni colpite. Per questo è necessario che venga riconosciuto il loro ruolo in qualità di attori di solidarietà immediata”.

Ovviamente Caritas internationalis è stata a fianco di aveva bisogno in diverse aree del pianeta fornendo aiuti e supporto. “Questa Giornata e deve contribuire all'innovazione della risposta umanitaria ed a tal fine è essenziale che i governi e la comunità umanitaria internazionale si concentrino sull'empowerment delle organizzazioni della società civile, in particolare delle organizzazioni di ispirazione religiosa che sono al fianco delle comunità locali. È dunque fondamentale che siano assicurate a tali organizzazioni le risorse necessarie affinché possano preparare le comunità locali a rispondere autonomamente alle emergenze”, conclude Aloysius John.

 

Caritas Internationalis, in occasione della Giornata internazionale dell'aiuto umanitario esorta i governi e la comunità umanitaria internazionale a destinare fondi a livello locale al rafforzamento delle organizzazioni della società civile e delle loro strutture di base e a stanziare fondi speciali per il rafforzamento delle comunità locali e per consentire loro di intraprendere le azioni appropriate in caso di disastri.

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