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Baumann e i tre consigli di Papa Francesco

Zygmunt Bauman ad Assisi a settembre 2016 |  | Sant'Egidio Zygmunt Bauman ad Assisi a settembre 2016 | | Sant'Egidio

A settembre era stato ad Assisi all’Incontro tra le religioni organizzato da Sant’ Egidio. Zygmunt Baumann si è spento a 91 anni.

Sociologo ebreo, polacco ma divenuto inglese, è famoso per il concetto di “liquidità” della società, dei sentimenti. Una denuncia che portava ad una visione particolare della vita e degli eventi. Dal capitalismo alla globalizzazione fino alla rinuncia di Papa Benedetto che per il sociologo aveva “umanizzato” il Papato.

A settembre, Baumann aveva parlato di integrazione indicando come utili tre consigli di Papa Francesco:  promuovere “una cultura del dialogo per ricostruire la tessitura della società. Imparare a rispettare lo straniero, il migrante, persone che vale la pena ascoltare. La guerra si sconfigge – ha detto - solo se diamo ai nostri figli una cultura capace di creare strategie per la vita, per l’inclusione”.

In secondo luogo, la necessità di una “equa distribuzione dei frutti della terra e del lavoro che non rappresentano una pura carità, ma un obbligo morale”. “Dobbiamo creare posti di lavoro reale e ben pagati per i giovani –disse  Bauman – e passare dall’economia liquida ad una posizione che permetta l’accesso alla terra col lavoro”.

Infine la formazione nelle scuole: “l’acquisizione della cultura del dialogo il modo di procedere non è una via facile, una scorciatoia. L’educazione è un processo di tempi lunghissimi, che necessita di pazienza, coerenza, pianificazione a lungo termine. Si tratta di una rivoluzione culturale rispetto al mondo in cui si invecchia e si muore prima ancora di crescere”.

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Molti commentatori misero a confronto le teorie di Baumann con quelle di Benedetto XVI a proposito dell’amore, leggendo alcuni passi della Deus caritas est.

Baumann era fuggito con la famiglia nella zona sovietica della Polonia durante la II Guerra mondiale. Educato alla cultura sovietica, lasciò la Polonia, andò in Israele e poi in Inghilterra dove è vissuto fino alla morte.

Baumann nelle sue molte opere e studi espone teorie molto discusse, ma resta uno dei sociologi più citati del nostro tempo.