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Benedetto XV, la fondazione del Pontificio Istituto Orientale

Dopo aver istituito la Congregazione per le Chiese Orientali, con il motu proprio Orientis Catholici pubblicato il 15 ottobre 1917 Benedetto XV erigeva il Pontificio Istituto Orientale

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Dopo aver istituito la Congregazione per le Chiese Orientali, con il motu proprio Orientis Catholici pubblicato il 15 ottobre 1917 Benedetto XV erigeva il Pontificio Istituto Orientale.

Il Papa decide dunque di “fondare una idonea sede di studi superiori sulle questioni orientali in questa Città, capitale della cristianità, di dotarla di ogni sussidio richiesto dalla cultura contemporanea e di renderla prestigiosa con docenti particolarmente addottrinati e studiosi dell’Oriente”.

L’obiettivo era quello di formare “con un’adeguata preparazione che abbia tutti i migliori requisiti, anche i sacerdoti Latini che vorranno esercitare il sacro ministero presso gli Orientali. Questo centro di studi sarà aperto anche agli Orientali, sia uniti, sia ai cosiddetti ortodossi: ai primi perché possano compiere l’ordinario curricolo di studi con il supplemento di queste discipline; i secondi, invero, perché possano esplorare fino in fondo la verità rinunciando ad ogni opinione preconcetta”.

Benedetto XV disponeva che l’Istituto fosse “insignito del titolo di Pontificio e direttamente sottoposto alla Sacra Congregazione per la Chiesa Orientale”.

Il Papa elencava anche le materie da insegnarvi: teologia ortodossa che comprenda le diverse dottrine dei cristiani orientali sulle cose divine, con corsi di Patrologia orientale, di Teologia storica e di Patristica. b) Diritto canonico di tutte le genti cristiane d’Oriente. Le varie forme della Liturgia Orientale. La Storia, sia sacra che civile, di Bisanzio e del resto dell’Oriente. Si aggiungeranno corsi di Geografia etnografica, di Archeologia sacra e sulla Costituzione civile e politica di quei popoli. e) Letteratura e lingue orientali.

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Benedetto XV infine si preoccupava di annettere “all’Istituto una Biblioteca ben fornita sia di un’abbondante scelta di libri, sia di periodici a stampa che si riferiscano alle materie di studio”.