Un lavoro comune per salvare il Creato. E’ l’impegno che cattolici e musulmani dovrebbero avere nel prossimo futuro secondo il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e pace. In  un messaggio inviato al Simposio islamico sui cambiamenti climatici che si svolge in Turchia promosso dall’Islamic Relief Wordlwide (l’Organizzazione islamica mondiale per gli aiuti umanitari), dal Forum islamico per l’ecologia e le scienze ambientali e da GreenFaith, organismo religioso ambientalista.

“Una grande motivazione, si legge nel testo del messaggio - che unisce cristiani, musulmani e molti altri è la fede salda in Dio: essa ci spinge a prenderci cura dei magnifici doni che Dio ha concesso a noi e alle generazioni future”. Per questo, aggiunge il cardinale Turkson, “la nostra azione sarà certamente più efficace se noi, credenti di diverse comunità religiose, troveremo il modo di lavorare insieme”, “in spirito di solidarietà”. Il messaggio porporato si conclude con “la promessa della Chiesa cattolica di pregare per il successo” del Simposio e con l’auspicio di una futura collaborazione con l’Islam nella salvaguardia del Creato.

Oggi verrà presentata, in versione integrale, alla stampa una “Dichiarazione islamica sui cambiamenti climatici”. Il documento richiamerà l’1.6 miliardi di musulmani nel mondo ad agire in ambito ambientale e rappresenterà un appello cruciale in vista del Cop21, la Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici in programma a Parigi il prossimo dicembre.