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Coronavirus, come si potranno svolgere le processioni?

La Conferenza Episcopale Italiana pubblica una nota del ministero dell’Interno. Restano ferme le disposizioni, ma ogni autorità locale deciderà come applicarle

Processioni | Lo svolgimento di una processione  | chiciseparera.chiesacattolica.it Processioni | Lo svolgimento di una processione | chiciseparera.chiesacattolica.it

Ci potranno essere le processioni del Corpus Domini, e di conseguenza le processioni religiose delle molte feste patronali in Italia? Sì, ma rispettando i protocolli di sicurezza che sono già in atto per quanto riguarda le celebrazioni eucaristiche. Lo ha spiegato il ministero dell’Interno in una nota inviata alla Conferenza Episcopale Italiana.

La CEI aveva chiesto lo scorso 5 giugno indicazioni per poter celebrare la festa del Corpus Domini e eventualmente “anche altre processioni, che potranno aver luogo nelle comunità, allo scopo di uniformare le regole per lo svolgimento delle stesse”. La richiesta dei vescovi è stata esaminata dal Comitato Tecnico Scientifico nella seduta dell’8 giugno.

Il Comitato sottolinea “alcune criticità nelle possibilità di controllo del rischio di contagio da SARS-CoV-2 nello svolgimento di alcune processioni” e per questo “richiama, anche per i riti religiosi che prevedono una processione all’esterno di strutture ecclesiastiche e luoghi di culto il rigoroso rispetto delle misure precauzionali al fine di evitare ogni tipo di aggregazione e assembramento dei fedeli”.

Restano ferme, scrive il CTS, “l’adozione delle misure relative al distanziamento fisico, all’uso delle mascherine e all’osservanza della corretta ‘etichetta respiratoria’ e ad altre misure igienico sanitarie come il lavaggio frequente delle mani”.

Il Comitato demanda dunque alle autorità sanitarie, civili e religiose la responsabilità di verificare la fattibilità delle processioni.

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I vescovi assicurano perciò “la necessaria collaborazione dell’autorità ecclesiastica con i Signori Prefetti e con le autorità sanitarie a livello locale per la corretta e puntuale osservanza delle prescrizioni sopra esposte, nonché di tutte le misure riportate nella proposta del 5 giugno”.