Advertisement

Cristianofobia in Francia, lo scorso anno 857 casi

Resta stabile il numero di atti anti-cristiani in Francia, che conta in totale nello scorso anno quasi 1700 atti anti-religiosi. Il Paese della laicitè ostile ad ogni fede

Cristianofobia in Francia | Mappa interattiva degli attacchi anti-cristiani in Francia | InfoCatho Cristianofobia in Francia | Mappa interattiva degli attacchi anti-cristiani in Francia | InfoCatho

Quasi novecento atti anti-cristiani in un anno, quasi 1700 atti anti-religiosi nello stesso periodo. Anche in Francia, i cristiani restano i fedeli più sotto attacco, con un trend che va dai 700 ai 900 atti anti-cristiani l’anno che non accenna a diminuire, e che ha subito un piccolo calo solo nel periodo delle restrizioni anti-COVID (sostituito, però, dagli attacchi alla libertà religiosa).

Le ultime cifre sono quelle fornite annualmente dal ministero dell’Interno francese, e sono state presentate lo scorso 10 febbraio dalla missione ministeriale degli atti anti religiosi. Nello specifico, gli atti anti-religiosi nel 2021 sono stati 1.659, e 857 erano atti anti-Cristiani. Le azioni contro l’ebraismo sono state 589, e 213 quelle contro l’Islam.

Ora, saranno i parlamentari Isabelle Florennes e Ludovic Mendes, su mandato del primo ministro Jean Castex, a investigare sugli incidenti anti-religiosi, e presenteranno il loro rapporto a marzo, alla vigilia delle elezioni residenziali francesi.

La Francia, figlia primogenita della Chiesa, ha una popolazione cattolica che riguarda solo il 48 per cento della popolazione, e una forte secolarizzazione. Gli atti anti-cristiani sono continuamente riportati dall’Osservatorio per la Cristianofobia, e vanno dal vandalismo alla profanazione.

In particolare, due lo scorso anno gli atti anti-cristiani più gravi: l’uccisione del sacerdote Olivier Maire a Saint-Laurent-sur-Sévre, nell’Ovest della Francia; e le minacce lanciate contro cattolici che prendevano pare ad una processione mariana nel dicembre 2021.

Advertisement

Se tutti ricordano l’assassinio di padre Jacques Hamel nel 2016, va ricordato che gli atti anti-cristiani hanno raggiunto un picco di 996 nel 2019, una media di 2,7 al giorno, mentre un militante islamico aveva ucciso tre persone nella basilica di Notre Dame a Nizza nel 2020.

Secondo il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin c’è stata una decrescita del 17,2 per cento degli atti anti-cristiani in Francia.

Tuttavia, il ministero dell’Interno aveva annunciato lo scorso dicembre un budget di 4 milioni di euro per mettere in sicurezza i luoghi di culto a seguito di una serie di atti di vandalismo contro le chiese.

Remi Brague, filosofo e storico, ha detto che ormai “attaccare la Chiesa cattolica è diventato molto semplice”, e che considera questi attacchi come “un modo di indebolire l’intera nazione”. Secondo Brague, non basta finanziare sicurezza e pagare telecamere di sorveglianza.

Il budget di 4 milioni di euro proviene dal segretariato generale del Comitato Interministeriale per la Prevenzione della Delinque e della Radicalizzazione, e ha avuto comunque un positivo riscontro dalla Conferenza Episcopale Francese, che si è detta “grata per gli aiuti”.