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Dalle diocesi, tra ecumenismo e comunicazioni sociali

Le iniziative della Chiesa italiana in questa importante settimana

Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna |  | Daniel Ibáñez/CNA Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna | | Daniel Ibáñez/CNA

Una settimana durante la quale saranno molti i momenti comuni che coinvolgeranno le diocesi italiane. Da oggi al 25 gennaio si celebra in tutte le diocesi la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani sul tema “Ci trattarono con gentilezza” (At 28,2). Venerdì prossimo, Festa di San Francesco di Sales, la pubblicazione del Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si celebrerà nel mese di maggio e le iniziative sul tema. E poi domenica prossima, la Domenica della Parola voluta da Papa Francesco con la lettera apostolica in forma di motu proprio Aperuit illis. “Una iniziativa pastorale di nuova evangelizzazione, con lo scopo di ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione, capace di dare senso alla vita della Chiesa nelle diverse condizioni in cui si viene a trovare”, ha detto ieri mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, presentando l’iniziativa. Quella di domenica, terza domenica del Tempo Ordinario, è la prima edizione e “verrà così a collocarsi – scrive papa Francesco nella lettera – in un momento opportuno dell’anno, quando siamo invitati a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani. Non si tratta di una mera coincidenza temporale: celebrare la Domenica della Parola di Dio esprime una valenza ecumenica, perché la Sacra Scrittura indica a quanti si pongono in ascolto il cammino da perseguire per giungere a un’unità autentica e solida”. Il papa invita, quindi, tutte le comunità a trovare il modo per “vivere” questa Domenica come “un giorno solenne”. E tante le iniziative nel mondo ma anche nella nostra Italia. Si tratta di una occasione “preziosa per rendere la Chiesa intera sempre più consapevole di una realtà fondamentale della sua identità: la centralità della parola di Dio”, scrive il segretario generale della Cei, il vescovo Stefano Russo spiegando che “non a caso il Concilio Vaticano II apriva il suo documento sulla divina rivelazione Dei Verbum, qualificando la Chiesa essenzialmente come la comunità di quanti si pongono ‘in religioso ascolto della parola di Dio’”.  Ogni realtà locale “saprà di certo attivare la propria creatività, compiendo gli opportuni adattamenti all’interno delle celebrazioni già esistenti o dando vita a nuove iniziative specifiche”. Per l’occasione l’ Ufficio Catechistico Nazionale, l’ Ufficio Liturgico nazionale e l’ Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana hanno predisposto un sussidio che “intende essere un possibile strumento a servizio delle diocesi, delle associazioni, dei movimenti, dei parroci e dei singoli fedeli, che si preparano a celebrare questa giornata” con suggerimenti per la Celebrazione eucaristica, tra cui la Preghiera dei fedeli, nonché alcuni testi biblici per la preghiera personale o comunitaria e alcuni scritti magisteriali. Suggerimenti vengono proposti anche da diverse diocesi come a Padova dove il Settore apostolato biblico propone suggerimenti per l’animazione della giornata che possono essere scaricati dal sito www.ufficioannuncioecatechesi.diocesipadova.it. Il Settore apostolato biblico propone anche i centri di ascolto della Parola nelle famiglie. Sono un’esperienza che prende avvio dalla vita delle persone, per poi lasciare che la ricchezza della Parola di Dio la illumini. Alla lettera apostolica del papa è stata dedicata, nei giorni scorsi, l’assemblea della diocesi di Termoli-Larino presieduta dal vescovo Gianfranco De Luca. Una iniziativa che si inserisce anche nel percorso di preparazione al pellegrinaggio del corpo di san Timoteo nelle basiliche di San Paolo e San Pietro a Roma accolto e voluto da Papa Francesco proprio in occasione della Domenica della Parola. Nell’occasione, il vescovo De Luca ha condiviso anche le varie iniziative dedicate al pellegrinaggio delle reliquie di san Timoteo a Roma (18-26 gennaio) e, in particolare, il momento comunitario con il pellegrinaggio diocesano sulla tomba di Pietro, previsto per mercoledì 22 gennaio, con la partecipazione dei fedeli della diocesi all’udienza generale di Papa Francesco, la professione di fede e la messa celebrata dal vescovo in San Pietro, oltre alla possibilità di venerare le reliquie di san Timoteo nel corso della permanenza alla basilica di San Paolo fuori le Mura.

A Milano la celebrazione della Domenica della Parola è prevista per domani, 19 gennaio, a causa della coincidenza con la Festa della Sacra Famiglia, che il calendario ambrosiano situa appunto l’ultima domenica di gennaio. Don Mario Antonelli, vicario episcopale per l’Educazione e la celebrazione della fede, spiega l’importanza della Giornata: “Papa Francesco ha istituito la Domenica della Parola, sollecitato da varie voci all’interno della Chiesa, con la finalità di incentivare la venerazione per la Sacra Scrittura, cercando quindi di dare corpo a quella intuizione antica, ripresa dal Concilio Vaticano II, per cui non c’è conoscenza di Gesù Cristo se non attraverso la conoscenza della Parola”. A Miano, in vista della visita dell’arcivescovo, Mario Delpini,  alle diverse parrocchia della diocesi più grande d’Europa è stata costituita una équipe che precede la visita dell’arcivescovo in ogni comunità, avviando nelle varie comunità parrocchiali questo “importante lavoro di revisione sulla conoscenza della Parola di Dio”, dice don Antonelli.

Treviso celebra la Giornata con la “Lettura continuata del Vangelo di Matteo”, a cura di numerose persone: dal vescovo a personalità del mondo delle Istituzioni (il Sindaco e il Prefetto), delle Forze dell’Ordine, del mondo imprenditoriale (Alessandro Benetton), delle professioni e della cultura, tutti riuniti per una “staffetta” di lettura che vede al centro la Sacra Scrittura. Per l’occasione il presule vescovo Michele Tomasi, ha scritto una Lettera alla diocesi invitando innanzitutto all’ascolto della Parola: “La scuola dell’ascolto diventa scuola di condivisione e di trasformazione del mondo, fucina di uomini e di donne nuovi (…) Dio ci parla: diamogli ascolto”. Nella diocesi la Giornata sarà vissuta nelle singole parrocchie, durante le messe, con alcuni segni che esprimano il posto centrale che, nella comunità e nella vita di ogni credente, deve occupare la Parola di Dio. In Cattedrale, dalle ore 15.30, il vescovo incontrerà tutti gli animatori dell’iniziativa “Il Vangelo nelle case”, e quanti animano proposte analoghe come i Gruppi del Vangelo, i Gruppi sulla Parola, le Comunità famigliari di evangelizzazione. Si condividerà un tempo di preghiera, di ascolto della Parola e di scambio, secondo la modalità degli incontri del “Vangelo nelle case”.

Nela diocesi di Verona due iniziative, una diocesana e una parrocchiale. La prima del Vicariato per la Cultura in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale liturgica propongono nella Chiesa di San Luca (h15.30 - 17.00) la lettura dei cinque discorsi di Gesù tratti dal Vangelo di Matteo. La lettura sarà proposta da attori professionisti. A livello parrocchiale l’unità pastorale di san Massimo propone attraverso i lettori delle diverse parrocchie la lettura integrale del Vangelo di Matteo nella chiesa di san Domenico Savio (h 15.00- 18.30). Entrambe le iniziative come ricorda il papa hanno anche valore ecumenico. In vista della Giornata e in occasione dell’annuale giornata per il dialogo tra ebrei e cattolici nella Diocesi di Sorrento ieri un incontro con padre Pino di Luccio, decano della sez. San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e professore alla Hebrew University di Gerusalemme, ed il prof. Eyal Poleg, docente al Queen Mary College di Londra.

A Lucca domenica 26 nel Salone dell’arcivescovato la presentazione dell’attività del Centro Biblico Diocesano cui sono invitati i gruppi di ascolto del Vangelo con i loro animatori, presbiteri, diaconi e operatori pastorali.

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In questa settimana appuntamenti in occasione della festa del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales che si celebra il 24 gennaio. Proprio oggi pomeriggio a Latina, presso la curia vescovile, il tradizionale convegno per la Pace, organizzato dagli uffici diocesani per la pastorale sociale e per la pastorale giovanile e vocazionale. Al centro della discussione un tema spinoso come quello della veridicità delle notizie. Infatti, il titolo dell’evento sarà “Parole mie che nello mondo siete (Dante, Rime LXXXIV) - Fake news: no grazie!”. A relazionare su questi aspetti Amerigo Vecchiarelli, direttore dell’agenzia Sir. Il 31 gennaio l’incontro regionale dei giornalisti dell'Emilia Romagna a Bologna con il card. Matteo Zuppi e il direttore dell’Ufficio Cei per le comunicazioni sociali, Vincenzo Corrado. Tema dell’incontro “Il giornalismo nel rispetto della notizia e della deontologia. Nuovi modelli multimediali di comunicazione per raccontare la vita che si fa storia”. Al convegno verrà anche ripreso il messaggio di papa Francesco per la 54ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che sarà diffuso il 24 gennaio. E nella ricorrenza di San Francesco di Sales  si svolgeranno anche incontri nelle varie diocesi della regione.

In Puglia  le diocesi di Andria e Trani-Bisceglie-Barletta insieme per la messa con i giornalisti. Quest’anno la celebrazione Eucaristica si terrà nella diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, nella Parrocchia Santi Angeli Custodi di Trani, venerdì 24, alle ore 11. A presiederla sarà don Enzo de Ceglie, Vicario Episcopale per la Pastorale. “Questo appuntamento annuale, accanto ad altri momenti, ci offre l’occasione – scrivono in un lettera i  direttori degli Uffici Comunicazioni sociali  delle due diocesi pugliesi - per sviluppare, in un contesto di preghiera, qualche considerazione sul ruolo dei giornalisti all'interno del variegato mondo della comunicazione”.

Il 25 gennaio alle 11 a Perugia incontro dell’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Gualtiero Bassetti con i giornalisti nel Palazzo vescovile. L’incontro, promosso in collaborazione con UCSI Umbria, sarà anche occasione per presentare il tema del messaggio (“Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2). La vita si fa storia.) che Papa Francesco ha scelto per la 54ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che sarà celebrata il 24 maggio 2020. Sempre sabato 25 la diocesi di Piazza Armerina celebra la “Festa dei Giornalisti” con santa Messa presieduta dal Vescovo Rosario Gisana, presso la parrocchia sant'Antonio di Gela. Subito dopo, incontro nel salone parrocchiale, durante il quale si parlerà di “Informazione religiosa: la connessione - attraverso il racconto - della memoria con la vita”. Interverranno, insieme con il vescovo, don Giuseppe Rabita, direttore del settimanale Sette-giorni; don Carmelo Cosenza, direttore diocesano dell’ufficio Comunicazioni Sociali e Lucia Ascione, giornalista e conduttrice del programma tv “Bel tempo si spera” in onda su Tv2000. Sempre venerdì 24 gennaio nel Seminario diocesano “Giovanni Paolo I”, di Cassano allo Ionio, il vescovo Francesco Savino, incontrerà i giornalisti. Il tema sul quale il presule rifletterà insieme con gli operatori della comunicazione sarà “Rimettere al centro il sostantivo al posto dell’aggettivo”.