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Dalle diocesi, l'unità dei cristiani al centro delle attività in Italia

Le iniziative promosse dalle diocesi da Nord al Sud

Una celebrazione ecumenica |  | Diocesi di Roma Una celebrazione ecumenica | | Diocesi di Roma

Una settimana intensa quella che stiamo vivendo. In tante diocesi, parrocchie, movimenti, sono tanti i momenti di preghiera e confronto nella Settimana dedicata all’Unità dei Cristiani che si concluderà il prossimo 25 gennaio. Prima di parlare di alcune iniziative promosse dal Nord al Sud registriamo la gioia di diverse diocesi italiane per la promulgazione, giovedì, di alcuni decreti di venerabilità. Quattro, in particolare – su sei – riguardano italiani: don Gaetano Francesco Mauro, in Calabria, fondatore della Congregazione dei Pii operai catechisti rurali o meglio conosciuti come “ardorini”, nato a Rogliano e morto a Montalto Uffugo.

L’Amministratore Apostolico di Cosenza-Bisignano, Giuseppe Piemontese e l’intera comunità diocesana “gioisce, ringraziando Dio e il Santo Padre Francesco, per questo ulteriore dono alla Chiesa cosentina”, spiega una nota della diocesi: “la Chiesa con questo atto ci assicura che un suo figlio sacerdote, ha esercitato le virtù cristiane in maniera eroica”. E poi Maria Margherita Diomira del Verbo Incarnato della Congregazione delle Stabilite nella Carità del Buon Pastore, originaria di Firenzuola dove era nata nel 1651 e morta a Firenze dopo una vita di preghiera fino ricevere le stimmate. “Gioiamo con le Suore Stabilite nella Carità e accogliamo con gratitudine questo ulteriore dono che riceviamo dal Santo Padre e che arricchisce la schiera di testimoni del Vangelo fiorentini riconosciuti dalla Chiesa universale”, ha detto il  card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, evidenziando che “quello di suor Diomira è stato un esempio di vita spesa nel servizio di Dio e dei fratelli” e ancora oggi la sua storia “invita a fidarsi del Signore e della sua misericordia senza limiti e il suo anelito missionario ci ricorda che ogni cristiano, in virtù del Battesimo è un testimone ovunque si trovi”.

Piemontese è don Giovanni Barra nato il 13 gennaio 1914 a Riva di Pinerolo e morto a Torino il 28 gennaio 1975 dove ricoprì vari incarichi. E poi ancora Bertilla Antoniazzi, nata il 10 novembre 1944 a San Pietro Mussolino e morta il 22 ottobre 1964 a Vicenza dopo una breve vita fatta di sofferenze. 

Ma ritorniamo al tema della Settimana dedicata alla preghiera per l’Unità dei Cristiani che si è aperta lo scorso 18 gennaio. Una data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo. Proprio in questa data il Papa celebra ogni anno nella Basilica dedicata all’Apostolo delle Genti a Roma  i Vespri. Dal Nord al Sud, come dicevamo diverse iniziative a partire dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei che ha messo a disposizione un video per raccontare il senso e le prospettive della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, anche attraverso i social media e che vuole collocare questo appuntamento all’interno del Cammino sinodale.

Nelle diocesi partiamo dall’Eparchia di rito cattolico bizantino di Lungro, in Calabria, che dal 23 gennaio promuove un ciclo di incontri, in collaborazione con il Centro studi per l’Ecumenismo in Italia, sul tema “Concilio Vaticano II: a 60 anni dall’apertura. Chiese in dialogo per l’unità. Spunti per una formazione continua”.  Un’iniziativa che “vuole proporsi come momento formativo, offerto e aperto a tutti, ed è da leggere nell’orizzonte di una maggiore formazione del popolo di Dio al dialogo teologico, al dialogo ecumenico e ad una presa di coscienza maggiore della continua recezione del Concilio Vaticano II, che ha segnato un ripensamento nelle forme e nei contenuti della partecipazione della Chiesa cattolica al Movimento ecumenico”.

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Diversi gli appuntamenti che si concluderanno il 5 giugno e che saranno introdotti dall’eparca Donato Oliverio e moderati da papàs Alex Talarico e da don Mauro Lucchesi.  Nella diocesi la settimana è stata avviata nella chiesa cattolica di rito orientale di Cosenza “S. S. Salvatore” dove Oliverio ha presieduto un momento di preghiera che ha visto coinvolte, oltre all’eparchia, anche la diocesi di Cosenza-Bisignano, la chiesa valdese di Dipignano, la parrocchia Ortodossa Rumena San Daniele e i tre fanciulli e la comunità pentecostale Bethel.

A Bologna l’arcivescovo, il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, presiederà il Vespro il 25 gennaio alle 18 in San Paolo Maggiore. In diocesi diversi gli appuntamenti. A Padova l’Ufficio di Pastorale dell’Ecumenismo e del dialogo interreligioso e il Consiglio delle Chiese di Padova promuovono una serie di appuntamenti: giovedì 19 gennaio nella cripta della basilica di Santa Giustina a Padova, si è tenuta una veglia ecumenica con la partecipazione del vescovo Claudio Cipolla, e con i rappresentanti del Consiglio delle Chiese cristiane di Padova mentre per tutta la Settimana, nel santuario di San Leopoldo, si celebrerà l’Eucaristia per l’unità dei cristiani. Tante anche le iniziative nella diocesi di Vercelli che ha aperto la Settimana nella sala capitolare della basilica di Sant’Andrea con una preghiera ecumenica alla quale hanno partecipato l’arcivescovo Marco Arnolfo, Pier Luigi Ranghino, presidente del Consiglio di Chiesa della Chiesa evangelica metodista, e padre Iulian Paun, della Chiesa ortodossa rumena. Per tutta la settima momenti vari e oggi il convegno “Fratellanza: nuova frontiera dell’umanità e delle Chiese” organizzato da Meic e Pax Christi di Vercelli mentre a conclusione, sempre nella sala capitolare della basilica di Sant’Andrea, la “Conversazione fraterna sulla esperienza di sinodalità nelle tre famiglie cristiane”.

Tante le iniziative organizzate dalla diocesi di Roma. Ieri sera nella Basilica di Santa Maria in Trastevere la preghiera guidata dal patriarca greco-ortodosso di Alessandria, Teodoro II mentre martedì 24, la preghiera della Comunità di Sant’Egidio sarà guidata dal pastore valdese Paolo Ricca. Ad Avezzano l’Ufficio di Pastorale dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso promuove due appuntamenti ai quali interverranno il vescovo Giovanni Massaro, il parroco della Chiesa ortodossa romena, Daniel Mititelu, e la pastora della Chiesa evangelica valdese, Hiltrud Stahlberger-Vogel. Ad Assisi il vescovo Domenico Sorrentino ha aperto la Settimana nel Santuario della Spogliazione e mercoledì 25 nella Cattedrale di San Rufino una preghiera ecumenica. Due le iniziative diocesane a Nardò-Gallipoli: la prima lo scorso 18 gennaio nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Galatone con la partevcipazione del vescovo Fernando Filograna, Giovanni Giannoccolo, protopresbitero greco-ortodosso di Lecce, Tommaso Carpino, pastore pentecostale della Chiesa evangelica internazionale mentre il 26 nella parrocchia San Gerardo Maiella a Nardò tavola rotonda ecumenica sul tema “La verità di Cristo nell’esistenza umana.

Vite esemplari (Nektarios da Egina, Madre Teresa di Calcutta, Martin Luther King)” con i saluti di Filograna e gli interventi di Isabelle Bernardini, direttrice della Biblioteca della Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta “Kallinikos Lystron”; Salvatore Cipressa, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso; Gabriele Bertin, pastore valdese. Nella diocesi di Rossano-Cariati, apertura nella parrocchia di Maria Madre della Chiesa in Rossano con un incontro di preghiera alla presenza dell’arcivescovo Maurizio Aloise, padre Ioan Manea della Chiesa ortodossa romena di Cosenza, il pastore Stefano Rugna della Chiesa pentecostale Bethel di Rossano e il pastore Adelmo Pereira della Chiesa pentecostale missione cristiana. A Torre Annunziata lunedì 23 gennaio presso la Comunità evangelica luterana celebrazione ecumenica con la partecipazione del vescovo di Nola, Francesco Marino e il pastore Alberto Rocchini.

In Sardegna, a Nuoro, celebrazioni e incontri nel segno di suor Maria Gabriella Sagheddu, di cui quest’anno ricorre il 40° anniversario della beatificazione. Centro degli appuntamenti le comunità parrocchiali di Beata Maria Gabriella di Nuoro e Santa Caterina d’Alessandria in Dorgali. La prima celebrazione lo scorso 19 gennaio con il vescovo Antonello Mura che ha presieduto la veglia ecumenica con la consegna delle reliquie della beata. Oggi il presule celebrerà messa a Dorgali. Ma in tutte le diocesi tanti i momenti di incontro e preghiera.

 

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