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Domenica 25 aprile, il Papa ordina nove sacerdoti per la diocesi di Roma

Domenica 25 aprile alle ore 9 la celebrazione nella basilica di San Pietro.

Il Papa bacia le mani dei nuovi presbiteri |  | Vatican Media / ACI Group Il Papa bacia le mani dei nuovi presbiteri | | Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco domenica 25 aprile ordina nove nuovi sacerdoti per la diocesi di Roma. I diaconi si sono formati negli istituti della diocesi: in sei hanno studiato al Pontificio Seminario Romano Maggiore, due al Collegio diocesano Redemptoris Mater e uno al Seminario della Madonna del Divino Amore.

Lo scorso anno le ordinazioni presbiterali furono posticipate e celebrate dal cardinale vicario Angelo De Donatis a San Giovanni in Laterano per via della pandemia; ma domenica 25 aprile, alle ore 9, sarà nuovamente il Papa a presiedere il rito nella basilica di San Pietro e nella domenica del Buon Pastore.

La diocesi di Roma in un comunicato stampa li presenta. "In sei hanno studiato al Pontificio Seminario Romano Maggiore: si tratta di Georg Marius Bogdan, Salvatore Marco Montone, Manuel Secci, Diego Armando Barrera Parra, Salvatore Lucchesi e Giorgio De Iuri. Due si sono invece formati al Collegio diocesano Redemptoris Mater – Riccardo Cendamo e Samuel Piermarini – e uno al Seminario della Madonna del Divino Amore, Mateus Henrique Ataide da Cruz".

Sempre la diocesi di Roma raccoglie le loro testimonianze: Mateus Enrique Ataide da Cruz, 29 anni, è nato in Brasile, a Afogados da Ingazeiras, e si è trasferito a Roma sette anni fa, per frequentare il Seminario della Madonna del Divino Amore. "Quando avevo 15 iniziai a lavorare per un uomo anziano, lo aiutavo con il computer – racconta –. Nel contratto di lavoro era scritto chiaramente che ogni giorno avrei anche dovuto pregare insieme a lui e recitare il Rosario. Quella che i primi tempi ho vissuto come un’imposizione, è diventata poi per me una necessità". Riccardo Cendamo, del Redemptoris Mater, quarantenne, sognava invece di diventare regista, e per qualche anno lo ha anche fatto. Ma poi ha capito che non era quella la sua strada. "Se adesso mi guardo indietro mi rendo conto che la chiamata alla vocazione sacerdotale c’era da sempre, quell’amore doveva maturare". È l’ultimo di quattro fratelli Samuel Piermarini, 28 anni e una grande passione per il pallone. "Giocavo ad alti livelli, la Roma mi chiamò per fare un provino – ricorda con un sorriso –. Alla fine dell’allenamento mi chiamò Stramaccioni e mi disse: “Allora Piermarini, puoi firmare con noi!”. Ma io risposi che non me la sentivo». Quindi l’ingresso al Redemptoris Mater e, domenica, l’ordinazione presbiterale: "Non vedo l’ora".

La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Vatican Media, Telepace, Tv2000 e sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

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