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Il santuario amato da Giovanni Paolo II, oggi ponte ideale con Cracovia

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Un ponte tra la Città dell’Aquila e la Città di Cracovia. Un ponte di giovani. La XV edizione del Premio Internazionale “La stele della Ienca” è andata infatti ai giovani di Cracovia. La premiazione avverrà il 7 agosto, nel ricordo di Susanna Rufi, la giovane partecipante alla Gmg deceduta a causa della meningite. La cornice sarà il borgo di San Pietro della Ienca, a due passi dall’Aquila, tra le montagne abruzzesi.

Tra quelle montagne, Giovanni Paolo II amava andare a passeggiare, pregare e riflettere. Lì c’è una piccola chiesa che lo ricorda, che è ora un santuario “sub umbra petri”. Ogni tanto fa capolino anche il Cardinale Stanislaw Dziwisz, storico segretario del Papa polacco, quasi a ricordare le sortite del suo amato pontefice.

È un luogo significativo per la memoria di San Giovanni Paolo II, anche perché si tratta del primo santuario a lui dedicato. Fu Giovanni Paolo II a “inventare” le Giornate Mondiali della Gioventù, e fu lui a dare loro quella impronta mondiale che ancora oggi ne è la cifra. Il rapporto con i giovani del Papa santo fu sempre speciale.

“Per questo – sottolineano i partecipanti – il Premio di quest’anno è stato idealmente dedicato ai giovani che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. Il fatto che Cracovia fosse la sede della GMG e allo stesso tempo il luogo in cui il Cardinale Karol Wojtyla ha esercitato il ministero episcopale prima di diventare Papa ha creato un legame speciale con la manifestazione”.

L’appuntamento è dunque al Santuario della Ienca: si comincia con la Messa delle 11, poi viene conferito il premio alle 12, e quindi alle 20 il borgo di San Pietro della Ienca sarà animato da spettacoli artistici, mentre la “Fiaccola della Speranza” arriverà nella Tendopoli di San Gabriele, che fu benedetta proprio da Giovanni Paolo II.

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