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Ecumenismo, in Svizzera sei profili di santità esempio di unità

Un sussidio pubblicato dalla commissione per il dialogo cattolico protestante della Conferenza Episcopale Svizzera mette in luce sei storie ecumeniche di santità

Santa Teresa di Lisieux | Una immagine colorata di Santa Teresa di Lisieux, dal sito cath.ch | cath.ch Santa Teresa di Lisieux | Una immagine colorata di Santa Teresa di Lisieux, dal sito cath.ch | cath.ch

Sei storie di santità, sei esempi di ecumenismo che possono aiutare anche al dialogo oggi. Nella Svizzera dove per la prima volta in quattrocento anni si è celebrata una Messa cattolica nella cattedrale di San Pietro che fu la sede di Calvino, continuano le prove di dialogo ecumenico con un piccolo libro di 120 pagine a cura della Commissione per il dialogo protestante – cattolico formato da membri della Conferenza Episcopale Svizzera e della Chiesa Evangelica riformata dalla Svizzera.

In fondo, fu proprio la venerazione dei santi uno dei punti caldi della riforma protestante, tanto che statue di santi furono buttate giù e decapitati di fronte alle porte delle cattedrali.

Chi sono, dunque, i sei santi portati ad esempio? Sono l'assistente sociale francese Madeleine Delbrêl (1904-1964), anche lei scrittrice e mistica cattolica; l'intellettuale ebrea olandese Etty Hillesum (1914-1943); la carmelitana francese Thérèse di Lisieux (1873-1897); il teologo e scrittore protestante tedesco Jochen Klepper; la fondatrice del movimento cattolico dei Focolari Chiara Lubich (1920-2008); e il secondo segretario generale delle Nazioni Unite Dag Hammarskjöld (1905-1961). L’unica, di questi sei, ad essere stata canonizzata è Santa Teresa di Lisieux, mentre sono in corso i processi di beatificazione di Madeleine Delbrel e Chiara Lubich.

Con i Santi , la Commissione di Dialogo Protestante/Cattolico Romano ha affrontato un tema che le stava molto a cuore. Introduce personaggi le cui vite risplendono un po' della santità di Dio. Tutti loro hanno condotto vite talvolta piene di contraddizioni, ma segnate da una svolta decisiva e sempre al servizio degli altri, notano gli autori.

“Più approfondivamo l'argomento – si legge nel testo - più lo vedevamo: i ‘santi’ non dividono più le nostre Chiese, anzi le uniscono, notano gli autori nell'epilogo del libro. Naturalmente, la vita dei santi e la venerazione dei santi sono sconcertanti e oggetto di discussione all'interno della Chiesa cattolica e tra le Chiese; ma la nostra ricerca su queste persone che hanno voluto vivere la loro vita faccia a faccia con Dio ha anche un potenziale unificante, verso un modo di essere cristiani e di essere Chiesa insieme: stiamo scoprendo oggi più punti in comune nelle nostre fedi e la loro attualità nel mondo di oggi."  

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Nella seconda parte del libro, la fotografa Pia Petri Maurer illustra che la santità non è qualcosa di speciale e astratto, riservato a poche persone. Attraverso le sue dodici 'icone urbane' di persone di età e provenienza molto diverse, che ha posto davanti a una grande targa d'oro, ci invita a incontrare altrettanti volti della santità quotidiana.