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EWTN, vittoria contro l’Obamacare. Il CEO Warsaw: “Una battaglia necessaria”

EWTN | Lo studio centrale di EWTN a Irondale, Alabama | Wikimedia Commons EWTN | Lo studio centrale di EWTN a Irondale, Alabama | Wikimedia Commons

È stata “una battaglia necessaria”, quella condotta dal network cattolico EWTN contro l’Obamacare, la riforma sanitaria voluta dall’allora presidente USA Barack Obama che imponeva a tutti di inserire nel piano di assicurazione sanitario anche contraccezione e aborti-facenti. Dopo sette anni, la Corte Suprema ha dato ragione al network. E questo apre le porte per una serie di casi analoghi, ancora dibattuti negli Stati Uniti.

Lo sottolinea Michael Warsaw, amministratore delegato di EWTN e consultore del Dicastero della Comunicazione vaticano. Ora – scrive Warsaw – “c’è una decisione della corte che lascia EWTN libera di seguire la sua fede. Ma questa battaglia resta necessaria per altre persone di fede, che combattono continue battaglie per preservare e praticare la loro fede e casa e nella pubblica piazza”.

Il risultato ottenuto da EWTN non è banale, ed ha grande beneficio anche per organizzazioni come le Piccole Sorelle della Carità, che avevano svolto una battaglia analoga. Sono le suore che Papa Francesco ha sostenuto nella loro battaglia per l’obiezione di coscienza contro la riforma sanitaria di Obama hanno ottenuto una piccola vittoria alla Corte Suprema, e che hanno avuto una piccola vittoria alla Corte Suprema nel maggio 2016.

La battaglia era contro l’Affordable Care Act, che chiedeva ai datori di lavoro di fornire una copertura assicurativa che andasse a coprire contraccezione, sterilizzazione e medicinali abortifacenti. Le Chiese erano esenti, mentre le istituzioni cattoliche potevano “obiettare” rendendo noto la loro posizione sul tema. Ma quanti venivano assicurati (negli USA, il servizio sanitario si basa sulle assicurazioni) potevano comunque chiedere la copertura.

Posizione inaccettabile, per EWTN, le Piccole Sorelle dei Poveri e per molte altre organizzazioni.

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“EWTN – ha spiegato Michael Warsaw – è stata fondata da una suora, madre Angelica, nel garage del suo monastero. Oggi, milioni di telespettatori cattolici ci guardano perché sanno che possono avere fiducia del fatto che i nostri programmi e operazioni con l’insegnamento Cattolici”.

Michael Warsaw ha proseguito spiegando che “l’insegnamento cattolico sulla contraccezione e l’aborto non è un segreto”, e quindi non era una sorpresa che EWTN avesse respinto il mandato. Eppure, “nonostante una enorme lamentela dalla gente di fede, inclusa EWTN, la burocrazia federale ha risposto con una minima esenzione che avrebbe solo coperto le chiese e gli ordini religiose, lasciando fuori ministeri religiosi come le Piccole Sorelle dei Poveri ed EWTN.

“Siamo stati così costretti a partecipare a un programma di governo che violava esplicitamente quello in cui crediamo. Il governo ci diceva che andava bene mandare in onda i nostri valori, ma non vivere secondo i nostri valori. Potevamo predicare, ma non praticare”, ha detto Michael Warsaw.

E questo – ha proseguito – era “un attacco gratuito ai principi americani”, perché “c’erano un sacco di altri modi in cui il governo poteva raggiungere i suoi obiettivi senza coinvolgerci”, come la stessa amministrazione Obama ha poi ammesso alla Corte Suprema.

Insomma, “il governo avrebbe potuto tranquillamente evitare cause costose, senza contare la violazione della libertà religiosa, semplicemente facendo un passo indietro e una modifica. Non lo ha fatto. Invece, ha fatto cambiamenti su cambiamenti alla regola – 11 in tutto – che non hanno fatto nulla per risolvere il problema”.

Per questo era stata “una battaglia necessaria per EWTN”, che si è unita alla Piccole Sorelle dei Poveri “nei suoi sforzi alla Corte Suprema”, e che ha anche chiesto all’amministrazione Trump “di terminare il lavoro e proteggere permanente ad EWTN”, fin quando l’amministrazione Trump “ha fatto la cosa giusta stabilendo una legge che protegge le organizzazioni religiose come noi”, cosa che ha scatenato la reazione di avvocati di Stato che hanno “ritardato il finale aggiustamento che avevamo cercato”.

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Ora, tutto è stato risolto, ma – ha concluso Michael Warsaw – “le battaglie continuano con le agenzie di affido cattolico a Philadelphia e in Michigan”, che “cercano di servire la loro comunità rimanendo fedeli alla loro fede”, così come centri per le donne incinta in California stanno combattendo per i diritti al libero discorso.

“Sono battaglie con conseguenze reali – ha commentato Michael Warsaw. La fede non è una cosa semplice. Ti richiede tutto. O, come Madre Angelica disse, la ‘santità non è per fannulloni’. È ugualmente vero per la libertà religiosa”.