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Gesuiti, conclusa la Congregazione Generale. In arrivo i decreti

La messa conclusiva presieduta da Padre Sosa |  | gc36.org La messa conclusiva presieduta da Padre Sosa | | gc36.org

E' durata circa 40 giorni la 36/ma Congregazione Generale della Compagnia di Gesù che ha eletto il venezuelano Padre Arturo Sosa nuovo Preposito Generale. La convocazione si era necessaria dopo le dimissioni del predecessore, Padre Adolfo Nicolas Pachon.

Come è ormai noto Padre Sosa è il primo successore di Sant'Ignazio di Loyola che arriva fuori dai confini d'Europa ed è anche il primo - come il gesuita Papa Francesco - ad essere latinoamericano.

La Congregazione Generale si è chiusa con una messa solenne di ringraziamento concelebrata dagli oltre 200 partecipanti nella Chiesa di Sant'Ignazio, a Roma, e presieduta da Padre Sosa.

“Il nostro discernimento - ha detto Padre Sosa nell'omelia - ci porta a vedere questo mondo con gli occhi dei poveri e a collaborare con loro per far crescere la vita vera. Ci invita ad andare alle periferie e cercare di capire come affrontare globalmente l’integralità della crisi che impedisce le minime condizioni di vita alla maggioranza dell’umanità e mette a rischio la vita sul pianeta Terra per aprire spazio alla Lieta Notizia. Il nostro apostolato è, perciò, necessariamente intellettuale. Gli occhi misericordiosi, che abbiamo acquistato nell’identificarci col Cristo in croce, ci permettono di approfondire la comprensione di tutto ciò che opprime uomini e donne nel nostro mondo“.

“Andiamo dunque - ha concluso il Preposito Generale - a predicare il Vangelo dappertutto, consolati dall’esperienza dell’amore di Dio che ci ha messi insieme come compagni di Gesù. Come ai primi Padri, il Signore ci è stato propizio a Roma, e ci invia da ogni parte del mondo e a tutte le culture umane. Andiamo fiduciosi perché Lui opera insieme a noi e conferma con segni inediti la nostra vita e missione”.

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Intanto sono stati preparati alcuni decreti che saranno pubblicati a giorni. Tra questi uno di carattere ispirativo dal titolo "Vita e missione della Compagnia”. “Governance rinnovata per una missione rinnovata”, è invece dedicato al miglioramento della governance della Compagnia a livello universale: il testo stabilisce che il discernimento deve essere alla base di tutto ciò che riguarda l'operato proprio dei Gesuiti.