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Giovanni Paolo I, la sua casa aperta al pubblico

La casa dove Albino Luciani fu battezzato è stata donata alla diocesi di Vittorio Veneto. Il 2 agosto l’apertura, alla presenza del Cardinale Beniamino Stella

La casa natala di Papa Luciani, a Canale d'Agordo, di cui ora è proprietaria la diocesi di Vittorio Veneto | La casa natala di Papa Luciani, a Canale d'Agordo, di cui ora è proprietaria la diocesi di Vittorio Veneto | Vatican News La casa natala di Papa Luciani, a Canale d'Agordo, di cui ora è proprietaria la diocesi di Vittorio Veneto | La casa natala di Papa Luciani, a Canale d'Agordo, di cui ora è proprietaria la diocesi di Vittorio Veneto | Vatican News

Ci sarà anche il Cardinale Beniamino Stella all’apertura della casa natale di Giovanni Paolo I. L’edificio è stato donato alla diocesi di Vittorio Veneto da un benefattore che è rimasto anonimo, e la diocesi ha deciso di renderla disponibile alle visite per tutto il prossimo mese.

Festa grande, dunque, a Canale d’Agordo, nei luoghi originari di Albino Luciani. Oltre al Cardinale Stella, postulatore della causa di canonizzazione del Papa del sorriso, ci sarà anche Stefania Falasca, vice postulatore, insieme ai vescovi Renato Marangoni di Belluno-Feltre e Corrado Pizziolo di Vittorio Veneto.

C’è molta attesa per l’evento, anche perché i fedeli sperano si possa rivelare qualcosa sull’iter della causa di beatificazione. Gli ultimi “rumors” parlavano di un miracolo in Argentina ottenuto grazie all’intercessione di Giovanni Paolo I. Ovviamente, sul processo di canonizzazione resta il massimo riserbo, ogni miracolo attribuito all’intercessione del venerabile deve essere prima vagliato dalla commissione dei medici e poi da quella dei teologi della Congregazione per le Cause dei Santi.

La casa natale di Albino Luciani è stata comprata da un anonimo benefattore, che sarà presente alla cerimonia di inaugurazione senza rivelare la sua identità.

La casa è passata alla diocesi di Vittorio Veneto il 27 giugno scorso. Quella del 2 agosto non è una inaugurazione ufficiale, c’è ancora da fare. Il vescovo Pizziolo ha comunque sottolineato che sarà fatto “il possibile perché i pellegrini già nel mese di agosto possano visitare il piano terra e il primo piano della casa in cui Luciani nacque e fu battezzato e per questo riveste un notevole interesse”.

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La casa ha tre piani, è in buone condizioni, e non necessita di particolari lavori, ma piuttosto di un intervento di sostegno dei solai e di una sistemazione della due stanze principali. Il comune di Canale d’Agordo ha intenzione di sistemare la piccola area verde che dalla strada porta all’ingresso del piano terra, mentre l’accompagnamento dei turisti sarà gestito dalla Fondazione Papa Luciani, che inserirà la casa nel percorso che comprende il Museo Albino Luciani e la chiesa parrocchiale di Canale. 

In quella casa, Albino Luciani nacque il 17 ottobre del 1912 e venne battezzato lo stesso giorno dalla levatrice Maria Fiocco, "per imminente pericolo di vita".

La casa apparteneva alla famiglia Luciani e non poteva essere visitata dai pellegrini. La casa si trova a circa 300 metri di distanza dalla parrocchia di Canale d’Agordo. Apparteneva alla famiglia Luciani e non poteva essere visitata dai pellegrini La diocesi di Vittorio Veneto ha preso in carico il progetto grazie al contributo dell’anonimo donatore.

Ha detto il vescovo Pizziolo: “L’impegno che in questo momento la nostra diocesi si assume è – ripeto – quello di rendere visitabile la casa e, più precisamente, almeno per ora, quegli ambienti della casa dove ha vissuto il Papa, dal momento che il secondo piano e la soffitta dell’abitazione non appartenevano alla famiglia Luciani, se non a cominciare dagli anni ‘30”. Sia la diocesi di Venezia, dove Luciani fu Patriarca, sia la Conferenza Episcopale Italiana si sono resi disponibile alle spese.