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GMG Panama, Papa Francesco ai giovani detenuti: "Dio non guarda le etichette"

Papa Francesco al Centro de Cumplimiento Las Garzas | Papa Francesco al Centro de Cumplimiento Las Garzas | Vatican Media Papa Francesco al Centro de Cumplimiento Las Garzas | Papa Francesco al Centro de Cumplimiento Las Garzas | Vatican Media

La giornata panamense di Papa Francesco si apre con la liturgia penitenziale celebrata insieme ai 30 giovani detenuti nel carcere minorile di Pacora. Qui Francesco ha voluto portare la GMG a quei giovani che - per la loro detenzione - non possono parteciparvi. 

Scribi e farisei - ha detto il Papa nell’omelia - “si limitavano solo a mormorare”, Gesù “accoglie i peccatori e mangia con loro”. Da un lato “uno sguardo sterile e infecondo, quello della mormorazione e del pettegolezzo, e un altro che chiama alla trasformazione e alla conversione: quello del Signore” che sceglie di “stare vicino e di offrire nuove opportunità”. 

La tendenza invece è quella - ha aggiunto il Pontefice - di “dare titoli e etichette che congelano e stigmatizzano non solo il passato ma anche il presente e il futuro delle persone. Etichette che, in definitiva, non producono altro che divisione: di qua i buoni, di là i cattivi; di qua i giusti, di là i peccatori. Ognuno è molto di più delle sue etichette. Questo atteggiamento inquina tutto perché alza un muro invisibile che fa pensare che emarginando, separando e isolando si risolveranno magicamente tutti i problemi”.

Alla mormorazione si oppone lo sguardo della conversione che - ha spiegato ancora il Papa - “nasce dal cuore di Dio”. E’ un amore che “si fa carico della complessità della vita e di ogni situazione, capace di offrire strade e opportunità di integrazione e trasformazione, di guarigione e di perdono, strade di salvezza”. In tal modo si rompe anche “il mormorio interiore che emerge in chi, avendo pianto il proprio peccato, e consapevole del proprio errore, non crede di poter cambiare”.

Una società si ammala - ha concluso Papa Francesco - quando non è capace di far festa per la trasformazione dei suoi figli; una comunità si ammala quando vive la mormorazione che schiaccia e condanna, senza sensibilità. Una società è feconda quando sa generare dinamiche capaci di includere e integrare, di farsi carico e lottare per creare opportunità e alternative che diano nuove possibilità ai suoi figli, quando si impegna a creare futuro con comunità, educazione e lavoro”.

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Al termine dell’omelia, il Papa ha proceduto con la confessione di 5 ragazzi detenuti. Prima di arrivare al carcere di Pacora, Francesco aveva incontrato brevemente un gruppo di circa 450 pellegrini cubani che hanno raggiunto Panama per la GMG.