"Madre Bernarda, nata circa un mese prima la conclusione dell’“inutile strage”, il primo conflitto mondiale, da un piccolo paese della Campania, ha solcato i mari e cieli per spendere anni della sua vita e missione nel continente americano, al Nord come al Sud, tutte terre che riconoscono nella Madonna di Guadalupe la celeste patrona". La breve biografia della serva di Dio Madre Maria Bernadetta dell’Immacolata è stata tracciata dal cardinale Sandri Vice-Decano del Collegio Cardinalizio, nella celebrazione eucaristica per l’anniversario della sua morte, nella Cappella delle Suore Povere Bonaerensi di San Giuseppe. "Succede ai santi, agli amici di Dio, di nascere al cielo in giorni speciali, che manifestano in qualche modo un tratto della loro spiritualità o il mistero particolarmente contemplato durante il pellegrinaggio terreno" ha detto il cardinale ricordando ieri giorno della Festa della Madonna di Guadalupe, la Serva di Dio. "Abbiamo bisogno- ha detto il cardinale- anche noi oggi di sentire ripetere le parole di consolazione rivolte a San Juan Diego, ventuno anni dopo la morte di Madre Bernarda, perché tanti piangono le sventure delle violenze – anche qui a Roma, come accaduto ieri – e soprattutto delle guerre come quella che imperversa senza sosta in Ucraina. Invochiamo la Madre del cielo, ringraziamo per Madre Bernarda che è stata Madre per coloro che l’hanno incontrata e sono stati affidati a Lei, chiediamo la grazia di vivere in autenticità la sequela di Gesù mostrando nei rispettivi cammini e carismi la paternità di Dio e la maternità della Chiesa, sposa di Cristo". 

E la vita di Madre Bernarda è rimasta sempre segnata da uno "sguardo puro che pur trovandosi di fronte ai drammi della storia personale e comunitaria di chi incontrava, non ha smesso di riconoscere e di indicare la luce pura e gentile di Dio, che può tornare a illuminare anche le tenebre più oscure". E "nelle testimonianze di coloro che l’hanno incontrata, e io stesso posso confermarlo, era immediato il senso vivo della presenza di Dio, capace di vivere per Lui in tutte le circostanze della missione affidatele. Nelle case di formazione e nei seminari, come nelle cucine, in portineria, ricamando o pregando in Chiesa. E soprattutto nel mistero della sofferenza: parte del cammino terreno da vivere con Gesù e per Lui, offrendo sé stessa a Lui specialmente per i sacerdoti".

Il Cardinale ha ricordato che la Serva di Dio  "ha voluto ricevere l’Unzione degli infermi del Cardinale Bergoglio, insistendo perché gliela amministrasse prima di ripartire per l’Argentina, il 1° novembre 2001, certa che a febbraio non sarebbe arrivata, e confidando alle sue consorelle la certezza che un giorno sarebbe stato eletto Papa".

E ha concluso: "quando tutto sembra essere più difficile e complicato, chiediamo che l’intercessione della Vergine Maria, Madre che scioglie i nodi - immagine tanto amata da Madre Bernarda e dal nostro Santo Padre – ci aiuti a ricordare che nulla è impossibile a Dio, e ci possiamo affidare senza esitazioni. Con Madre Bernarda anche noi ripetiamo: “Che la Madonna oggi ci riporti a casa”".