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Il Giubileo, l'Expo' i pellegrinaggi; sempre più grande l'impegno Unitalsi

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“Con l’apertura del Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia, il prossimo 8 dicembre, e in occasione del tradizionale pellegrinaggio nazionale a Lourdes di fine settembre, la nostra associazione metterà in campo un sforzo organizzativo e logistico senza precedenti per rivitalizzare il pellegrinaggio verso mete religiose che negli ultimi anni ha dato segni di crisi. Oltre 50 treni, 40 aerei e molti pullman partiranno da tutta Italia per raggiungere mete tradizionali come Lourdes, Fatima, Santiago de Compostela e la Terra Santa, ma anche località italiane come Loreto, San Giovanni Rotondo e Pompei. Inoltre, un team nazionale si occuperà anche dell’accoglienza dei pellegrini disabili e malati in arrivo a Roma per il Giubileo grazie anche al numero verde 800.062.026”.

È quanto dichiara Salvatore Pagliuca, presidente nazionale U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali).

“Lourdes rimane il nostro hub – ha aggiunto Pagliuca – ma abbiamo deciso di potenziare la nostra presenza anche sulle altre direttrici tradizionali. In particolare la Terra Santa e Roma rispondendo idealmente all’appello di Papa Francesco a non abbandonare i cristiani che vivono in quei paesi e di preparaci all’accoglienza con semplicità dei pellegrini che arriveranno in Vaticano per il Giubileo.  Ma anche l’Expo a ottobre sarà la meta di tre treni speciali dedicati all’inclusione sociale e alla solidarietà. Al centro di ogni nostra azione ci sono stati e ci saranno sempre i malati e i disabili. Sono sempre loro i protagonisti dei nostri pellegrinaggi e di ogni nostra attività”.

“Il nostro sforzo organizzativo e logistico – ha precisato Pagliuca – ha bisogno però, soprattutto nel settore ferroviario, che tutti gli agenti in campo facciano la loro parte per evitare i ritardi dei convogli con le inevitabili ripercussioni soprattutto sui pellegrini in particolare quelli disabili. Il 2014 è stato un anno difficile da questo punto di vista con diversi treni per Lourdes annullati o con ritardi, e con difficoltà con SNCF per i canali di accesso in Francia e per una ipotesi di ridimensionamento della stazione di Lourdes. Mi auguro che per questa parte finale del 2015 ci sia un’inversione di tendenza garantendo, soprattutto alle persone con malattia o disabilità, il diritto assoluto alla libera mobilità in Europa”.

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