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Il Papa ai giovani della GMG diocesana: “La vita non è un reality show”

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Maria non è il tipo che per stare bene ha bisogno di un buon divano dove starsene comoda e al sicuro. Non è una giovane-divano! Se serve una mano alla sua anziana cugina Elisabetta, lei non indugia e si mette subito in viaggio”. Così Francesco parla di Maria in occasione del Messaggio rivolto ai giovani e alle giovani del mondo in occasione della 32.ma Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata a livello diocesano il 9 aprile 20017, Domenica delle Palme, sul tema “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”.

È lungo il percorso per raggiungere la casa di Elisabetta: circa 150 chilometri. Ma la giovane di Nazareth, spinta dallo Spirito Santo, non conosce ostacoli. Papa Francesco esorta i giovani a essere così, in movimento.

“Quando Dio tocca il cuore di un giovane, di una giovane – dice Francesco - questi diventano capaci di azioni veramente grandiose. Le “grandi cose” che l’Onnipotente ha fatto nell’esistenza di Maria - tema della GMG 2017 - ci parlano anche del nostro viaggio nella vita, che non è un vagabondare senza senso, ma un pellegrinaggio che, pur con tutte le sue incertezze e sofferenze, può trovare in Dio la sua pienezza”.

E il Papa invita i giovani a essere “come la giovane Maria per far sì che la vita sia strumento per migliorare il mondo”.

C’è un altro invito che Francesco rivolge ai giovani nel messaggio: che la loro vita non sia disconnessa dal passato: “La nostra storia personale si inserisce in una lunga scia, in un cammino comunitario che ci ha preceduto nei secoli. Come Maria, apparteniamo a un popolo. E la storia della Chiesa ci insegna che, anche quando essa deve attraversare mari burrascosi, la mano di Dio la guida, le fa superare momenti difficili. La vera esperienza di Chiesa non è come un flashmob, in cui ci si dà appuntamento, si realizza una performance e poi ognuno va per la sua strada”.

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“Tanti dicono – continua Francesco - che voi giovani siete smemorati e superficiali. Non sono affatto d’accordo! Però occorre riconoscere che in questi nostri tempi c’è bisogno di recuperare la capacità di riflettere sulla propria vita e proiettarla verso il futuro”.

Qui arriva il monito principale del Papa in questo messaggio: “I programmi in TV sono pieni di cosiddetti “reality show”, ma non sono storie reali, sono solo minuti che scorrono davanti a una telecamera, in cui i personaggi vivono alla giornata, senza un progetto. Non fatevi fuorviare da questa falsa immagine della realtà! Siate protagonisti della vostra storia, decidete il vostro futuro!”.

Ma come si può rimanere connessi? La risposta di Francesco è semplice, seguendo l’esempio di Maria: “È vero che avete pochi anni alle spalle e perciò può risultarvi difficile dare il dovuto valore alla tradizione. Tenete ben presente che questo non vuol dire essere tradizionalisti. No! Quando Maria nel Vangelo dice “grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”, intende che quelle “grandi cose” non sono finite, bensì continuano a realizzarsi nel presente”.

Conclude infine Francesco il suo messaggio: “Affido il nostro cammino verso Panama, come pure l’itinerario di preparazione del prossimo Sinodo dei Vescovi, alla materna intercessione della Beata Vergine Maria. Vi invito a ricordare due ricorrenze importanti del 2017: i trecento anni del ritrovamento dell’immagine della Madonna Aparecida, in Brasile; e il centenario delle apparizioni di Fatima, in Portogallo, dove, con l’aiuto di Dio, mi recherò pellegrino nel prossimo mese di maggio. San Martino di Porres, uno dei santi patroni dell’America Latina e della GMG 2019, nel suo umile servizio quotidiano aveva l’abitudine di offrire i fiori migliori a Maria, come segno del suo amore filiale”.

Francesco ha inoltre inviato un videomessaggio. “Quest’anno – scrive la Sala Stampa Vaticana in un comunicato ufficiale - per favorire una più ampia diffusione del Messaggio, Papa Francesco ha voluto presentarlo ai giovani di tutto il mondo con un video in cui accenna ad alcune tematiche trattate nel documento e li invita a intraprendere il cammino di preparazione spirituale che condurrà alla prossima celebrazione internazionale della GMG, in programma a Panama dal 22 al 27 gennaio 2019”.

“Cari giovani – dice il Papa nel videomessaggio - anche Dio vi guarda e vi chiama, e quando lo fa vede tutto l’amore che siete capaci di offrire. Come la giovane di Nazareth, potete migliorare il mondo, per lasciare un’impronta che segni la storia, quella vostra e di molti altri. La Chiesa e la società hanno bisogno di voi. Con il vostro approccio, con il coraggio che avete, con i vostri sogni e ideali, cadono i muri dell’immobilismo e si aprono strade che ci portano a un mondo migliore, più giusto, meno crudele e più umano”.

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