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Il Papa ai giovani: "La santità è un elisir di giovinezza"

Papa Francesco |  | Daniel Ibanez CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez CNA

“Noi cristiani sappiamo da sempre che l'unica fede e la preghiera concorde uniscono i credenti in tutto il mondo: si può dire che, anche senza saperlo, siamo stati i precursori della rivoluzione digitale!”. Lo ha detto il Papa nel videomessaggio inviato ai giovani partecipanti alla veglia mariana internazionale presso il Santuario di Sna Gabriele dell’Addolorata a Teramo in preparazione alla prossima Assemblea del Sinodo dei Vescovi.

Il pensiero del Papa va a Maria e al suo messaggio “oggi più attuale che mai. Resta per sempre giovane, anche adesso che la contempliamo Assunta in Cielo, perché la santità mantiene eternamente giovani, è il vero elisir di giovinezza di cui abbiamo tanto bisogno. È la rinnovata giovinezza che ci ha portato la risurrezione del Signore”.

Ricordando poi l’esortazione apostolica Gaudete et exsultate Francesco ribadisce che “la santità è il volto più bello della Chiesa. Non abbiate dunque paura di essere santi, guardando Maria, e a tutti i santi che vi hanno preceduto e vi indicano la strada!”.

La veglia si svolge in contemporanea con Panama, Russia, Irlanda e Taiwan. Il Papa saluta i giovani che pregando insieme sono “una profezia di pace e di riconciliazione per l'intera umanità. Non mi stancherò mai di ripeterlo: non innalzate muri, costruite ponti! Non innalzate muri, costruite ponti! Unite le sponde degli oceani che vi separano con l'entusiasmo, la determinazione e l'amore di cui siete capaci. Insegnate agli adulti, il cui cuore si è spesso indurito, a scegliere la strada del dialogo e della concordia, per consegnare ai loro figli e ai loro nipoti un mondo più bello e più degno dell’uomo”.

Infine il Papa parla dell’imminente Sinodo, dedicato ai giovani. “Ho messo in guardia  - spiega - dal pericolo di parlare dei giovani senza far parlare i giovani, lasciandoli a distanza di sicurezza. I giovani non mordono, possono avvicinarsi e hanno l’entusiasmo, e voi oltre l’entusiasmo avete la chiave del futuro”.

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L’appello finale è ai giovani: “Non abbiate paura di sbagliare e di imparare dai vostri errori, così si va avanti. Se qualcuno — compresi i vostri genitori, i vostri sacerdoti, i vostri insegnanti — proverà a chiudervi la bocca, ricordate loro  che la Chiesa e il mondo hanno bisogno anche dei giovani per ringiovanire se stessi. E non dimenticate di avere al vostro fianco alleati imbattibili: Cristo, l'eternamente giovane; Maria, donna giovane; San Gabriele e tutti i Santi, che sono il segreto della perenne giovinezza della Chiesa”.