"Mi congratulo per il vostro lavoro. Sono attività artigianali, e hanno anche un valore simbolico cristiano: preparare le ostie per la celebrazione eucaristica; costruire strumenti musicali con legno recuperato dalle barche dei migranti; la falegnameria, come San Giuseppe e Gesù; la produzione del vino, che è il simbolo della festa, ricordiamo le nozze di Cana!...". Con queste parole il Papa accoglie in Vaticano un Gruppo della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.

La Fondazione, a cui si è affiancata dal 2018 la Cooperativa Casa dello Spirito e delle Arti, è una piattaforma ormai riconosciuta a livello internazionale e raccoglie oggi la sfida di rendere le idee e i progetti già realizzati o in divenire che interessano o interesseranno il mondo della reclusione, i migranti, i giovani, gli emarginati, sempre più efficienti in termini di sostenibilità. L’obiettivo della Fondazione è quello di rendere possibile l’espressione dei talenti e il recupero della dignità di ogni persona attraverso diversi progetti della Fondazione, tra cui "il senso del Pane”, cioè i laboratori di produzione di ostie in cui lavorano persone in stato di grande fragilità in Italia e nel mondo.

"Vi ringrazio tutti perché siete un seme di speranza. Con il sostegno della Fondazione “Casa dello Spirito e delle Arti”, voi date dei segnali che si oppongono alla cultura dello scarto, purtroppo diffusa. Invece voi cercate di costruire, con le “pietre scartate”, una casa dove si respiri un clima di amicizia sociale, di fraternità. Non tutto è facile – lo sappiamo –, non sono tutte “rose e fiori”! Ognuno di noi ha i suoi limiti, i suoi sbagli e i suoi peccati. Ma la misericordia di Dio è più grande, e se ci accogliamo come fratelli e sorelle Lui ci perdona e ci aiuta ad andare avanti", dice ancora il Papa nel corso dell'udienza.

Il 5 gennaio 2018, il progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha avuto la benedizione di Papa Francesco, che ha definito i diversi progetti della Fondazione un unico progetto di misericordia.