Papa Francesco ha ricevuto in Udienza in Vaticano i Membri dell’Associazione “Pro Petri Sede”. "Sono contento di accogliere nuovamente tutti voi, cari membri dell’Associazione Pro Petri Sede, in occasione del vostro pellegrinaggio biennale a Roma. Siete venuti per rinfrancarvi spiritualmente sulla tomba di San Pietro e per attingere alle fonti vive della Chiesa l’amore di Cristo che si dona incessantemente per noi", commenta il Papa.

"Il pellegrinaggio è anche il momento in cui portate le vostre generose offerte a sostegno della sollecitudine pastorale del Papa e delle opere caritative della Santa Sede nel mondo. Voi siete ancora oggi testimoni della generosità e della carità che animavano i cuori dei vostri predecessori, che non hanno avuto paura di spendere la vita per amore della Chiesa. Oggi la chiamata a donarsi per amore dei nostri fratelli e sorelle non è meno urgente: tanti di loro soffrono a causa della guerra, della violenza, dell’esclusione, della povertà materiale e spirituale. Ed è significativo che il vostro pellegrinaggio coincida con l’inizio della Quaresima, tempo favorevole che ci chiama a convertirci per passare dalla schiavitù dell’egoismo alla libertà di amare e servire Dio e i fratelli", commenta il Pontefice.

"Dobbiamo lasciarci illuminare da Lui nella gestione dei beni ricevuti. Il suo spirito, fonte di generosità, ci spingerà sempre a dare a chi è nel bisogno, a combattere la povertà con ciò che Lui ci dona. Perché il Signore ci dà in abbondanza affinché a nostra volta possiamo dare noi stessi", aggiunge Francesco.

"Cari fratelli e sorelle, mettiamo in pratica l’appello a operare il bene verso tutti, prendendoci il tempo per amare i più piccoli e indifesi, gli abbandonati e disprezzati, chi è discriminato ed emarginato", conclude il Papa.